Pompeo interroga il Ministero del lavoro de dello Sviluppo Economico per chiedere la proroga della mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa
11 Settembre 2018(PressMoliLaz) Frosinone, 11 set. Il Presidente della Provincia Antonio Pompeo ha provveduto ad inoltrare al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, al Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’Assessore al Lavoro della Regione Lazio Claudio Di Berardino e agli eletti del territorio, il documento concordato nel tavolo della scorsa settimana per richiedere, in particolare, la proroga della mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa. Nel documento, redatto dalla Provincia con il contributo delle organizzazioni sindacali, si chiede di concludere le procedure per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma e la pubblicazione dei bandi per la reindustrializzazione dell’area; l’avvio di un processo di politiche attive efficace e rispondente alle reali esigenze del territorio; la proroga degli ammortizzatori sociali, con il relativo rifinanziamento, in particolare della mobilità in deroga per le Aree di crisi complessa in attesa degli effetti dei progetti di reindustralizzazione; lo sblocco dei pagamenti relativi alle indennità di mobilità degli anni precedenti; l’avvio di un processo di semplificazione amministrativa che faciliti il percorso di reindustralizzazione e di sostegno al reddito. “Così come concordato durante l’incontro di giovedì scorso – ha argomentato il Presidente Pompeo – abbiamo provveduto a redigere il documento, condividendolo con le sigle sindacali e inserendo tutte le questioni che erano emerse durante la discussione”. “Ora ci aspettiamo che quanto evidenziato nel documento possa tradursi al più presto in realtà, a partire dalla proroga degli ammortizzatori sociali per arrivare alla concretizzazione delle opportunità legate allo sviluppo. Ci sono 19 progetti nella call di Invitalia per la reindustrializzazione del Sistema Lavoro Frosinone Anagni che sono immediatamente cantierabili e che rappresenterebbero una boccata d’ossigeno fondamentale per l’economia del nostro territorio, per cui bisogna solamente accelerare”.