Focus in Prefettura con la Regione, le Istituzioni locali e la Procura della Repubblica su rilevanti questioni di Ordine e Sicurezza pubblica. Incontro voluto per contrastare fenomeni criminali che destano allarmismo
6 Ottobre 2018(PressMoliLaz) Isernia, 06 ott. Analisi del contesto provinciale e verifica dei servizi di controllo del territorio, assicurando il coordinamento degli stessi e privilegiando una sinergica collaborazione inter istituzionale anche mediante le valutazioni del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, dr. Carlo Fucci: sono questi gli obiettivi all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunito sotto la presidenza del Prefetto Guida. L’incontro, che si inserisce in una serie di iniziative programmate per contrastare alcuni fenomeni criminali che destano particolare allarme sociale, si è tenuto presso questo Palazzo del Governo ed ha rappresentato l’opportunità per monitorare le più rilevanti questioni in tema di ordine e sicurezza pubblica, in particolare lo spaccio delle sostanze stupefacenti, il contrasto dei furti nelle scuole e la sicurezza degli edifici scolastici, in modo da poter valutare i servizi posti in essere in esecuzione del piano di coordinamento e controllo del territorio e le attività da rivolgere al superamento delle criticità emergenti. All’incontro erano presenti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, dr. Carlo Fucci, l’Assessore Regionale Luigi Mazzuto, il Presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, il Sindaco del capoluogo, Giacomo d’Apollonio, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, dr.ssa Anna Paola Sabatini, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco. Grazie ai contributi e agli interventi di tutti i partecipanti è stato possibile effettuare una disamina della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio Pentro, dove è emersa, anche grazie all’analisi dei dati statistici, una situazione che, pur non destando particolare allarme, necessita di attenzione da parte delle Forze dell’Ordine. In particolare, sulla problematica dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, si è avuto modo di appurare che il fenomeno, seppur presente sul territorio, non ha assunto, anche grazie alla costante attività di controllo, preventiva e repressiva, delle Forze di Polizia, una dimensione preoccupante tale da giustificare un eccessivo allarme sociale.
Tuttavia, non potendo escludersi che in futuro il fenomeno assuma dimensioni maggiori, si è convenuto con il Procuratore della Repubblica di continuare a profondere ogni sforzo affinché si possa porre un deciso freno al consumo, evitando in tal modo che il territorio provinciale diventi oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata. Nella consapevolezza dell’importanza dell’attività preventiva e repressiva, si è convenuto di mettere in campo attività investigative mirate, anche in sinergia con territori limitrofi, di implementare il sistema di videosorveglianza nei luoghi maggiormente a rischio e proseguire con la campagna di sensibilizzazione dei giovani, delle famiglie e del mondo della scuola. Come noto, infatti, a seguito di apposite, precedenti, riunioni del Comitato Provinciale sono state adottate, in adesione alle direttive del Ministro dell’Interno, apposite linee guida comportamentali per fornire a docenti e famiglie le competenze giuste per affrontare il problema delle dipendenze del mondo giovanile, insegnando loro a riconoscere quei comportamenti che, ad un educatore esperto, appaiono sintomatici dello stato di disagio dei ragazzi. Nel corso dell’incontro si è dato atto alle Forze di Polizia che le attività di contrasto e prevenzione svolte hanno già fornito ottimi risultati, evidenziando il particolare successo riscosso dagli appositi servizi con uomini in divisa e cani antidroga fuori dai plessi scolastici. L’incontro odierno ha costituito anche l’occasione per discutere, altresì, dell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo presenti sul territorio provinciale. Al riguardo, preliminarmente, è stato rappresentato che non emergono dati che dimostrano un incremento dei reati dovuto alla presenza dei migranti in Provincia. Il Prefetto ha ribadito l’importanza di implementare, anche grazie alla partecipazione attiva delle Amministrazioni locali, i progetti di volontariato a favore delle Amministrazioni comunali, in modo da consentire lo svolgimento, da parte dei richiedenti asilo, di servizi locali di pubblica utilità che consentano loro di migliorare l’integrazione nel luogo ospitante.
Si è convenuto, altresì, sulla necessità di implementare, al fine di garantire una completa integrazione, i corsi di lingua italiana ed i processi di inserimento sociale e lavorativo. Al riguardo, l’Assessore Mazzuto ha fatto presente che la Regione Molise ha approvato alcuni progetti, da attuare anche con la collaborazione di questa Prefettura, che prevedono il potenziamento dei CPIA (Centri Provinciali di Istruzione per Adulti) destinati all’apprendimento della lingua e della cultura italiana ed il potenziamento dei Centri per l’Impiego che sicuramente potranno favorire l’integrazione, sociale e lavorativa, anche del cittadino straniero sul territorio. Infine, un’ampia trattazione è stata dedicata alla rilevante tematica della sicurezza degli edifici scolastici. Nel prendere atto che gli Enti proprietari degli edifici in parola hanno quasi ultimato le verifiche sismiche sulla quasi totalità delle strutture e che su alcuni sono state già svolte o programmate le opere di adeguamento prescritte, si è convenuto, d’intesa con il Procuratore della Repubblica, di effettuare uno screening capillare delle attività svolte e quelle da realizzare per garantire la massima sicurezza degli alunni e degli insegnanti.