Romagnuolo propone i Consiglio regionale “Interventi in favore delle famiglie che assistono un familiare affetto da malattie oncologiche”.
18 Giugno 2020(PressMoliLaz) Campobasso, 18 giu. Il Consigliere Aida Romagnuolo ha presentato una proposta di legge regionale –contraddistinta con il n. 125- avente concernente: “Interventi in favore delle famiglie che assistono un familiare affetto da malattie oncologiche”. La pdl –scrive la presentatrice nella relazione di accompagnamento- “mira a garantire un sostegno economico in favore delle famiglie che assistono un familiare affetto da malattie oncologiche”. A tal fine, quindi, la proposta prevede che venga istituito un apposito fondo a cui possano accedere le famiglie residenti in Molise, che hanno tra i loro componenti un malato oncologico, cui è stata riconosciuta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 104/1992, e che necessita di trattamento radioterapico, chemioterapico e di ogni altra prestazione terapeutica finalizzata alla cura della patologia oncologica. Tale fondo consente di assicurare specifici contributi per coprire spese di viaggio, di vitto e di alloggio, per i malati oncologici, presso i luoghi ove insistono le strutture sanitarie individuate per le specifiche prestazioni di cura. L’articolato prevede quindi una diversificazione dei contributi per spese di viaggio a seconda della distanza del proprio domicilio dal luogo di cura: o nella misura massima del 100 % delle spese di viaggio effettuato con comuni mezzi di trasporto pubblico o con autoambulanza; o nella misura massima del 50 % delle spese di viaggio o effettuato con mezzi propri, di famiglia o di terzi; o nella misura massima dell’80 % delle spese di mantenimento nel luogo di cura limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate. Viene previsto poi, che i contributi possano essere destinati anche alla copertura delle spese di viaggio, di vitto e di alloggio sostenute da un familiare accompagnatore, la cui presenza è certificata come necessaria dalla struttura competente dell’azienda sanitaria locale. Il questo caso rimborso è riconosciuto: o nella misura massima del 100 % delle spese di viaggio dal luogo di residenza o domicilio fino a quello di cura del paziente, effettuato con i comuni mezzi di trasporto pubblico; o nella misura massima dell’80 % delle spese di mantenimento nel luogo di cura limitatamente al periodo previsto per le prestazioni, purché adeguatamente documentate. Sono dunque stabilite le priorità di accesso alle agevolazioni per colori i quali si trovano a: · non avere alcun reddito; · aver perso il proprio posto di lavoro; · aver terminato il periodo di malattia retribuito riconosciuto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) ed hanno dovuto ricorrere al periodo di aspettativa non retribuita. Le modalità, i criteri e i tempi di accesso a tali benefici sono stabiliti dalla Giunta regionale con l’emanazione di un apposito Regolamento, da emanarsi entro 60 giorni dall’approvazione del dispositivo normativo. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare competente, per l’esame preliminare, per giungere quindi all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.