Sempre più donne seguite dai centri antiviolenza capitolini Raggi: “Investimento su nuove strutture ha funzionato, nessuna è sola”
25 Giugno 2020(PressMoliLaz) Roma, 25 giu. Aumentano le donne che iniziano un percorso nei Centri Antiviolenza di Roma Capitale: quasi 100 nuovi inserimenti nei servizi a maggio 2020, +14% rispetto al mese precedente e + 16% rispetto a maggio 2019.
La fotografia emerge dal report mensile delle attività dei 7 Centri Antiviolenza di Roma Capitale, che conferma la ripresa delle nuove donne seguite. L’andamento di maggio 2020 risulta, infatti, per la prima volta nel corso dell’anno superiore (96 nuove donne seguite) a quello registrato a gennaio prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (88 nuove donne seguite), segnando un +8%.
Il dato è significativamente in controtendenza rispetto all’andamento dei primi mesi del 2020, con particolare riferimento al periodo di lockdown: a marzo (59 nuove donne seguite) si era registrato un calo del 33% dei nuovi inserimenti rispetto al mese di gennaio.
Al contempo cresce anche il numero complessivo di donne seguite dai Centri Antiviolenza di Roma Capitale, sia nel corso del 2020 che rispetto all’anno precedente, con 627 utenti totali.
“Aumenta il numero delle donne che iniziano un percorso per sottrarsi, grazie alle nostre strutture, a soprusi e maltrattamenti. Questo dimostra che l’investimento su nuove sedi di accoglienza e ascolto ha funzionato. La violenza non deve rimanere sommersa, noi ci siamo e le nostre operatrici rispondono H24 per ogni richiesta di aiuto. Continueremo a creare nuovi Centri Antiviolenza sul territorio, dopo i cinque già avviati nel 2018 e nel 2019, perché è un servizio fondamentale su cui non cesseremo mai di investire”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Le strutture antiviolenza create da Roma Capitale sul territorio aumentano e i risultati si vedono. La violenza sommersa deve emergere, le donne devono essere libere e noi siamo al loro fianco. Quest’anno completeremo altre strutture, non solo Centri Antiviolenza ma anche strutture residenziali che accompagnino le donne che hanno bisogno lungo il percorso di graduale reinserimento nella società. Abbiamo da poco inaugurato un nuovo servizio di cohousing all’interno di appartamenti e altri importanti punti di riferimento contro la violenza sono in cantiere per il 2020 – 2021. Al contempo, è fondamentale investire sui giovani ed è per questo che abbiamo lanciato il progetto ‘A Scuola di Parità’ nelle nostre scuole secondarie di secondo grado”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.
“L’aumento delle donne che si sono rivolte ai nostri Centri Antiviolenza dopo il lockdown è molto significativo e ci motiva a proseguire nel nostro lavoro di fornire una risposta alle richieste di aiuto e di sostegno. Il fatto che il periodo di lockdown abbia potuto aumentare la violenza subita, in particolare domestica, ha probabilmente spinto le donne a maturare la decisione di uscirne e, di conseguenza, di avviare un percorso con l’ausilio di una delle nostre strutture”, dichiara la delegata della Sindaca alle Politiche di Genere Lorenza Fruci.
Se si guarda al totale delle donne seguite dal sistema antiviolenza di Roma Capitale (627 utenti), si registra a maggio 2020 l’aumento percentuale più alto dell’anno: +14% rispetto al mese precedente (560 donne seguite) e +23% rispetto a gennaio (505 donne seguite). Rispetto a maggio 2019 (352 donne seguite), l’aumento è del 78%.
Nel corso del 2020 questo dato non ha mai registrato cali, ma gli incrementi tra un mese e l’altro erano stati fino a maggio molto più bassi: +6% tra febbraio e gennaio, +3% tra febbraio e marzo e +1% tra aprile e maggio.
Il dato dunque conferma la tendenza di crescita registrata nel corso del 2019, dove si è registrato un aumento del 57% delle donne seguite (+157 in valore assoluto), la maggioranza delle quali continua il percorso di sostegno nell’anno 2020.