Rimborso per assistenza terapeutica ABA non ancora erogata. Proteste dell’Associazione Genitori Autismo Molise
9 Agosto 2020(PressMoliLaz) Campobasso, 09 ago 20 L’Associazione Genitori Autismo Molise Onlus, con sommo dispiacere, si trova costretta a rendere nota la vicenda che vede coinvolti i bambini molisani affetti da disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie.
Una vicenda, a dir poco incresciosa, che pare confermare le più tristi considerazioni sull’impossibilità di riuscire a far valere, in questa regione, i più elementari diritti, persino quelli sanciti dalla legge. Per non parlare, poi, dell’aspetto morale che pure andrebbe tenuto in considerazione, se non altro per il rispetto che ogni Istituzione dovrebbe verso le porzioni della popolazione più esposte a rischi psicologici ed economici, in particolare nel contesto di questo anno 2020 particolarmente complicato e doloroso per tutti.
E’ ormai passato più di un anno da quando i genitori con figli affetti da disturbo dello spettro autistico inoltravano formale richiesta all’Asrem per ottenere l’erogazione del trattamento riabilitativo comportamentale specifico con metodo ABA.
Una prestazione, quella richiesta, non di certo facoltativa, ma un obbligo giuridico previsto dalla legge 134/2015 che rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza e che, pertanto, è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Davanti al primo dei numerosi e lunghi silenzi dell’Asrem, i genitori si sono trovati costretti a rivolgersi, assistiti dall’Avv. Ciccotelli Rosario, al Tribunale di Campobasso.
Ebbene, nonostante l’accoglimento integrale delle istanze da parte del Tribunale di Campobasso avvenuto nel marzo 2020, ancora un nulla di fatto.
Il Tribunale ha infatti condannato l’Asrem ad erogare in via diretta le prestazioni o a rimborsare i costi sostenuti dai genitori per garantire ai minori l’assistenza terapeutica ABA presso altre strutture.
A quasi sei mesi dalle sentenze, salvo indicazioni generiche comunicate telefonicamente, la presa in carico da parte della Struttura Sanitaria competente appare ancora un miraggio.
Inoltre, oltre al danno la beffa, i genitori si sono visti negare anche le richieste di rimborso delle spese già sostenute per assicurare e garantire ai minori il trattamento necessario ABA presso strutture private specializzate, costringendo nuovamente i genitori ad agire giudizialmente anche per ottenere i rimborsi.