Covid e restrizioni, la road map dal 1° maggio (vademecum) Obbligo di Green pass rafforzato fino alla fine dell'anno per il settore sanitario
28 Aprile 2022(PressMoliLaz.) Roma, 28 Apr. 22 L’addio alle mascherine e al certificato verde dal 1º maggio 2022 non sarà totale. Partirà invece un allentamento progressivo. Il virus continua a circolare in maniera sostenuta. Si allontana l’idea prospettata dal premier Draghi settimane fa di una cabina di regia per decidere se togliere le mascherine al chiuso non si farà. Il certificato verde resta, ma non sarà più richiesto. Dal primo maggio, quindi, non servirà più il green pass rafforzato. L’obbligo di Green pass rafforzato, invece, fino alla fine dell’anno per il settore del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario) compreso quello delle Rsa, pena la sospensione.
Obbligo mascherine
Dove già da adesso è previsto l’obbligo in classe della mascherina chirurgica fino alla fine dell’anno scolastico (nella prima decade di giugno) L’unica eccezione (e qui il Green Pass dunque servirà ancora) sono le visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il Super Green Pass non solo per tutta l’estate, ma fino al 31 dicembre.
Mascherine Ffp2
Il provvedimento del 24 marzo prevede anche alcuni casi in cui la mascherina (chirurgica) sia obbligatoria anche all’aperto per spettacoli teatrali, arene cinematografiche, concerti e stadi. Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.
Per chi resta l’obbligo di vaccino
La vaccinazione Covid resterà obbligatorio fino al 15 giugno per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini dai 50 anni in su. Per queste categorie è stata prevista dal 25 marzo la possibilità il ritorno al lavoro con il Green pass base (basta il tampone) il cui obbligo cessa comunque il 30 aprile. Il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre solo per i medici, il personale sanitario e delle residenze sanitarie.
Smart working semplificato
Fino al 30 giugno, nel settore privato, è possibile l’uso della procedura semplificata di comunicazione del lavoro agile, ossia senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. Sono state prorogate fino al 30 giugno anche le misure in tema di sorveglianza sanitaria dei lavoratori maggiormente esposti al rischio di contagio.
Fonte studio Cataldi