Referendum 2022. Quali sono i quesiti e come si vota Si vota su 5 referendum: la Consulta ha dichiarato inammissibili il referendum sulla cannabis, sull'eutanasia e sulla responsabilità dei magistrati

26 Maggio 2022 0 Di

(PressMoliLaz.) Roma,26 MAG. 22   I cittadini sono chiamati alle urne il prossimo 12 giugno per esprimere il loro voto su cinque referendum, promossi da Lega e Radicali e ammessi lo scorso 16 febbraio dalla Corte costituzionale, tutti riguardanti il tema della giustizia. La Consulta ha dichiarato inammissibili il referendum sulla cannabis, sull’eutanasia e sulla responsabilità dei magistrati. Un vero election day poiché i referendum fanno parte del primo turno delle elezioni amministrative.

Referendum 2022, i 5 quesiti

 Il primo quesito (scheda rossa) riguarda l’Abolizione della legge Severino (D.lgs. n. 235/2012) e si propone di eliminare l’automatica incandidabilità, ineleggibilità e decadenza di parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali, in caso di condanna penale. A cadere anche l’art. 11 che impone la sospensione degli amministratori locali condannati anche in via non definitiva.

Il secondo quesito (scheda arancione) Custodia cautelare: prevede l’abrogazione dell’art. 274 comma 1 lett. c) del codice di procedura penale con riferimento alla parte in cui consente di portare in carcere una persona sotto processo, se vi è il rischio che possa commettere un reato della stessa specie di quello per cui si procede. L’obiettivo dei promotori del referendum è evitare che la carcerazione preventiva possa colpire persone che poi risultino innocenti.

Il terzo quesito (scheda gialla) Separazione delle funzioni dei magistrati: in caso di voto favorevole al quesito referendario, il magistrato dovrà scegliere all’inizio della carriera la funzione giudicante o requirente, per poi mantenere quel ruolo durante tutta la vita professionale.

Il quarto quesito (scheda grigia) Consigli giudiziari. Si prevede che anche i membri cosiddetti “laici”, cioè avvocati e professori, possano partecipare attivamente alla valutazione dell’operato dei magistrati nell’ambito del Consiglio giudiziario territoriale (ora solo spettante ai magistrati).

Il quinto quesito (scheda verde) Elezione togati Csm: si richiede con il Sì l’abrogazione dell’obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura. L’attuale obbligo impone a coloro che si vogliano candidare di ottenere il beneplacito delle correnti o, il più delle volte, di essere ad esse iscritti. Si tornerebbe alla legge originale del 1958 che prevedeva che tutti i magistrati in servizio potessero proporsi come membri del CSM presentando semplicemente la propria candidatura.

Il quorum

Per raggiungere il quorum dovranno votare la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e si dovrà raggiungere la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.

A urne chiuse si procederà prima allo spoglio per quanto riguarda i cinque referendum in programma e poi, a partire dalle ore 14 di lunedì 13 giugno, inizierà lo scrutinio delle amministrative.

fonte s.Cataldi