Anche Campobasso rientra tra le città che potranno usufruire del Bonus mobilità
15 Maggio 2020(PressMoliLaz) Campobasso, 15 mag. Dopo la conferenza stampa del Presidente Conte e la presentazione delle misure del cosiddetto Decreto Rinascita, ci sono novità estremamente positive per i cittadini campobassani in tema di sostenibilità e ambiente. Parliamo, infatti, del famoso Bonus mobilità, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini, hoverboard e altri sistemi di mobilità elettrica da cui in un primo momento la città di Campobasso pareva dovesse esser esclusa in virtù della fatidica soglia minima dei 50 mila abitanti. Una limitazione su cui da subito l’Amministrazione comunale e il sindaco Gravina ha lavorato contattando i propri rappresentanti parlamentari affinché tale misura potesse essere estesa anche ai capoluoghi di provincia al di sotto di tale soglia.
Grazie alla collaborazione con il portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Antonio Federico, si è dunque riusciti nell’intento di rendere fruibile il buono mobilità anche per i cittadini campobassani. Tale buono è dunque valevole per acquisti dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.
Si tratta di un’azione politica sollecitata dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale al Governo nazionale e che è da ritenersi giusta e necessaria, nonché perfettamente in linea con l’idea di mobilità cittadina in cui l’Amministrazione crede e si riconosce ed a cui si sta lavorando. C’è da ricordare come in passato, questa tipologia di bandi, ha troppo spesso precluso la possibilità alla nostra città di poter fruire di risorse importanti per la realizzazione di quella idea di “Smart Cities” soprattutto in tema di mobilità ed ambiente.
Grazie ad un’azione congiunta, l’Amministrazione cittadina è riuscita a far passare il principio per cui una città capoluogo, seppur con una popolazione residente limitata, debba poter accedere a tali risorse per non restare indietro sulle tante importanti sfide che la attendono in tema di sostenibilità. Si tratta di un primo grande passo per la nostra collettività per uscire da un isolamento di cui troppo spesso si parla in termini ineluttabili.