Guadagno (M5S): “Adesione a Wiki Loves Monuments Italia importante occasione di crescita culturale” Roma Capitale intende promuovere la cultura in maniera universale e totalizzante a tutti i cittadini
30 Luglio 2018(PressMoliLaz) Roma 30 lug “Dispiace apprendere che alcuni organi di stampa abbiano clamorosamente travisato, in buona fede o meno, il senso dell’adesione di Roma Capitale al progetto ‘Wiki Loves Monuments Italia’.
Nessuna svendita, da parte del Comune, dei propri monumenti. Al contrario, l’impegno dell’Amministrazione a valorizzare una serie di siti monumentali minori ancora poco conosciuti e apprezzati da parte della grande platea internazionale e generanti introiti scarsi, se non addirittura inesistenti.
Falso il riferimento alla ‘rinuncia’ del Comune agli incassi derivanti dalle riprese dei monumenti. La delibera approvata venerdì scorso in Aula Giulio Cesare, infatti, non contiene alcun cenno a film o video, ma parla prettamente di immagini e fa riferimento solo ed esclusivamente al periodo del contest (dal 1 al 30 settembre 2018).
Del tutto mendace anche l’illazione relativa al presunto contrasto tra il progetto e il Codice dei Beni Culturali, dal momento che l’ente pubblico territoriale ha dato la propria autorizzazione in delibera in ossequio alle prescrizioni contenute nel Codice Urbani (D. Lgs. 42/2004, artt. 107 e 108), come modificato da ‘art bonus’ (D. L. 83/2014).
Non comprendiamo le motivazioni alla base di queste inesattezze, che rischiano di pregiudicare una corretta e fedele interpretazione dei fatti.
Roma Capitale intende promuovere un concetto di cultura accessibile in maniera universale e totalizzante a tutti i cittadini che lo desiderino.
Nessuna svendita, da parte del Comune, dei propri monumenti. Al contrario, l’impegno dell’Amministrazione a valorizzare una serie di siti monumentali minori ancora poco conosciuti e apprezzati da parte della grande platea internazionale e generanti introiti scarsi, se non addirittura inesistenti.
Falso il riferimento alla ‘rinuncia’ del Comune agli incassi derivanti dalle riprese dei monumenti. La delibera approvata venerdì scorso in Aula Giulio Cesare, infatti, non contiene alcun cenno a film o video, ma parla prettamente di immagini e fa riferimento solo ed esclusivamente al periodo del contest (dal 1 al 30 settembre 2018).
Del tutto mendace anche l’illazione relativa al presunto contrasto tra il progetto e il Codice dei Beni Culturali, dal momento che l’ente pubblico territoriale ha dato la propria autorizzazione in delibera in ossequio alle prescrizioni contenute nel Codice Urbani (D. Lgs. 42/2004, artt. 107 e 108), come modificato da ‘art bonus’ (D. L. 83/2014).
Non comprendiamo le motivazioni alla base di queste inesattezze, che rischiano di pregiudicare una corretta e fedele interpretazione dei fatti.
Roma Capitale intende promuovere un concetto di cultura accessibile in maniera universale e totalizzante a tutti i cittadini che lo desiderino.
Lo sta facendo attraverso una progettualità seria e di lungo termine, che favorisca la conoscenza globale dell’immenso patrimonio storico-culturale capitolino e una crescita reale e concreta della nostra città, sia a livello individuale che collettivo”.
Lo dichiara, in una nota stampa, il presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale Eleonora Guadagno.
—