Vitalizi, l’interrogazione del Movimento Cinque Stelle Angelo Primiani (M5S): "PD in confusione. In 5 anni di governo hanno sempre osteggiato le nostre proposte ma ora le copiano. Aspettiamo di vedere come voteranno sull'istituto della surroga dei consiglieri"
4 Novembre 2018(PressMoliLaz) Campobasso, 04 nov. “Apprendo che il duo Pd Fanelli-Facciolla ha depositato in Consiglio regionale una proposta di legge per il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri regionali. Una mossa che fa sorridere perché, da un lato, mostra il tentativo disperato di strumentalizzare un cavallo di battaglia politico del MoVimento 5 Stelle, dall’altro dimostra la scarsezza di idee politiche in cui naviga l’attuale classe dirigente del Pd. Sono talmente confusi e senza obiettivi che oramai cercano di intestarsi temi che storicamente non gli sono mai appartenuti. Certo, qualche riflessione va fatta. Innanzitutto c’è da chiedersi come mai, dopo cinque anni di governo nazionale e regionale, i consiglieri del Pd si ricordano solo ora di sposare questa nobile causa. Se davvero hanno a cuore il tema, come mai nella vecchia legislatura non hanno mai supportato e facilitato il dibattito su certe tematiche? In attesa di capire cosa li abbia illuminati, cosa li abbia spinti, ad esempio, a cambiare repentinamente idea sul meccanismo della retroattività, prendiamo atto con piacere di questa proposta di legge che andrà ad affiancarsi a quella che presenteremo, o meglio, ripresenteremo noi. Parlo della stessa proposta di legge sul taglio ai vitalizi degli ex consiglieri che nella scorsa legislatura il governo regionale, di cui Vittorino Facciolla era vice presidente, bloccò senza che arrivasse nemmeno in discussione in Aula. Ma ora che Fanelli e Facciolla hanno scoperto l’importanza di certi temi, vediamo se venerdì prossimo in Consiglio regionale voteranno la nostra proposta sui tagli ai costi della politica tramite la cancellazione dell’istituto della surroga dei consiglieri. Faremmo risparmiare diversi milioni di euro ai molisani. Comunque sia, un dato è certo: la rivoluzione culturale promossa dal M5S sta pian piano generando i suoi frutti e pensare che adesso anche altre forze politiche sposino le nostre idee è una grande soddisfazione. In ultima analisi: almeno su questo tema, speriamo davvero che il Pd voti finalmente insieme a noi e non con la maggioranza. Se sarà così, avremo l’onore di vedere per la prima volta il Partito Democratico fare opposizione alla maggioranza e non all’altra parte dell’opposizione”.