Primiani: “sanità allo sbando a causa di un piano operativo errato” Le dichiarazioni del portavoce Angelo Primiani (M5S) sul tema della Sanità.
9 Novembre 2018(PressMoliLaz) Campobasso, 09 nov. “Continuiamo ad assistere alla sistematica strumentalizzazione del tema del commissariamento per la Sanità operato da giunta e maggioranza. Forse ai più non è chiaro l’iter previsto per la nomina del Commissario. L’iter previsto dalla legge vuole che la nomina del Commissario ad acta per la Sanità sia espressione del Ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il Ministero della Salute, sentito il parere non vincolante della Conferenza delle Regioni, con approvazione finale da parte del Consiglio dei ministri. Quindi la nomina non è questione esclusiva del Ministro Giulia Grillo. Il Ministro della Salute doveva proporre dei nominativi e lo ha fatto. Questi nomi, infatti, sono sul tavolo del MEF da due mesi circa.
Se qualcuno, invece, ha intenzione di aspettare il varo di una norma sulla incompatibilità tra le cariche di governatore e commissario ricordiamo che una legge del genere, in qualsiasi forma e in qualsiasi momento, non può essere varata esclusivamente dai rappresentanti del MoVimento 5 Stelle. Quindi non si comprendono i toni e le dichiarazioni di chi addita il MoVimento 5 Stelle come responsabile del ritardo della nomina commissariale. Una simile lettura della vicenda appare quanto meno fuorviante per usare un eufemismo.
“La verità – spiega il portavoce M5S in Consiglio regionale Angelo Primiani – è che la Sanità è in difficoltà a causa di un Piano straordinario sbagliato, concepito, realizzato e in parte attuato da diverse forze politiche, alcune delle quali adesso sostengono la maggioranza attuale. Un Piano osteggiato esclusivamente dal MoVimento 5 Stelle. Ora a bocciarlo è lo stesso Toma nel momento in cui ci racconta tutto ciò che vorrebbe fare per la sanità ma che non è previsto all’interno del Pos. Quindi assistiamo all’assurdità di un governatore impegnato contro un Piano, pur avendo accanto molti di coloro che quel Piano lo hanno appoggiato politicamente. Aggiungiamo che non regge neanche la tesi sulla necessità di un molisano, di un uomo che conosce il territorio, alla guida della sanità locale, proprio perché questo Pos lo hanno concepito dei molisani. Infine il governatore ha minacciato di portare gli atti in Procura. Bene, se vuole il gruppo del MoVimento 5 Stelle è disposto ad accompagnarlo così finalmente vedremo se i mali della sanità molisana sono dovuti alla mancanza di un Commissario o sono rintracciabili nelle azioni previste nel Piano operativo”.