La Polizia di Stato becca anziana campobassana con ventimila euro occultati nelle parti intime Durante un' attività di prevenzione e riciclaggio denaro
16 Novembre 2018(Pressmolilaz.) Campobasso,16 Nov. Nell’ambito di un’ulteriore attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in questo capoluogo, la Polizia di Stato ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria una donna di Campobasso, S.R. di anni 78, resasi responsabile del reato di riciclaggio.
La stessa, nel tardo pomeriggio del 14.11.2018, veniva sottoposta a perquisizione da parte di operatori della Squadra Mobile, assieme a un’altra donna, a seguito di un controllo effettuato appena uscite da un condominio del Quartiere CEP di Campobasso, dove avevano incontrato una terza persona. Non sfuggiva infatti agli agenti della Squadra Mobile l’atteggiamento sospetto della più anziana delle due donne che, nel camminare, si portava la mano alla schiena come per sorreggere qualcosa che celava nella parte posteriore. Presumendo che potesse trattarsi di sostanza stupefacente, le due donne venivano fermate, accompagnate in Questura e perquisite.
L’anziana deteneva, occultato nella parte intima posteriore (proprio nel punto nel quale gli operanti avevano notato che la donna portava la mano al momento di salire in auto), una confezione sottovuoto in cellophane trasparente termosaldata, contenente banconote da 50 e 100 euro, per un importo di 20.000,00 euro (ventimila).
Gli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile hanno permesso di riscontrare un rapporto di parentela tra le due perquisite e M.R., campobassana di anni 35, denunciata lo scorso 17.10.2018 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina (grammi 18 circa) ed eroina (grammi 1,00), e S.M. (campobassana di anni 51) arrestata in data 07.11.2018, con conseguente sequestro di sostanza stupefacente del tipo eroina (grammi 75) e cocaina (grammi 2,00).
In considerazione che sia le due donne parenti di M.R. che quest’ultima (oltre a S.M.) non svolgono attività lavorativa dichiarata di alcun tipo e non hanno redditi che possano giustificare il possesso della somma di denaro occultata, presumendo che il denaro potesse essere il profitto dell’attività illecita di spaccio operato da M.R. ed altri, il contante veniva sequestrato con la conseguente denuncia della 78enne.
Peraltro, è noto che già in data 17.10.2018 la Squadra Mobile operava il sequestro preventivo di due carte di credito trovate in possesso di M.R., ma intestate al marito S.S. detenuto nel carcere di Rieti. Sui conti di appoggio venivano trovate somme di denaro per complessivi 17.000,00 (diciassettemila) euro, anche in quel caso presunto profitto dell’attività di spaccio.
La Procura della Repubblica di Campobasso ne richiedeva la convalida al GIP che accoglieva la richiesta il 27.10.2018.
L’attività dimostra ancora una volta quanto sia florida la domanda e l’offerta di stupefacente nella città di Campobasso, quanto incisiva sia l’attività delle Forze di Polizia e della Magistratura, ma anche che, per sconfiggere il fenomeno è necessaria la collaborazione dei cittadini a cui si richiede di segnalare atteggiamenti sospetti e situazioni di consumo e spaccio di stupefacenti di cui siano testimoni.