Lancia oggetti dal balcone esclamando frasi disconnesse, con minacce di buttarsi E' accaduto a Campobasso ad una donna in stato confusionale. Allarmate subito le forze dell'ordine dai vicini di casa
22 Gennaio 2019(PressMoliLaz) Campobaso, 22 gen. Nella tarda serata di ieri, sull’utenza 113, giungevano numerose segnalazioni di cittadini che richiedevano l’urgente intervento della Polizia nel quartiere CEP di questo capoluogo, in quanto una donna, in preda ad una forte crisi nervosa, continuava a lanciare suppellettili dalla finestra, minacciando di gettarsi dal terrazzo della sua abitazione, al quarto piano del palazzo. Gli agenti della Squadra Volante, giunti velocemente sul posto, avevano modo di riscontrare, a prima vista, la presenza di numerosi oggetti in frantumi sparsi dappertutto nel cortile condominiale del palazzo (piatti, bicchieri, pentole, piccoli mobili, sedie, specchi, vestiti, poltroncine e addirittura una cyclette). Alcuni condomini indicavano agli agenti una finestra al quarto piano, dove si notava la figura di una donna che in uno stato di fortissima agitazione, a cavalcioni sul davanzale, gridava frasi sconnesse anche all’indirizzo della Polizia, continuando a lanciare piatti e bicchieri in strada. Preso atto della particolare pericolosità della situazione, gli operatori della Volante si preoccupavano – in primis – di mettere in sicurezza la zona, allontanando immediatamente le persone che nel frattempo si erano radunate sul posto, al fine di evitare che potessero essere colpite dagli oggetti che la donna continuava a lanciare. Poi, con uno stratagemma, approfittando di un attimo di distrazione della donna che minacciava insistentemente di lanciarsi nel vuoto sporgendosi paurosamente dalla finestra, riuscivano ad entrare nell’appartamento e ad immobilizzare la donna, allontanandola dalla finestra e mettendola quindi al sicuro all’interno dell’abitazione. Richiesto l’intervento del 118 per il suo trasporto in ospedale, la donna si rifiutava categoricamente di lasciare la propria abitazione. In tale delicato frangente, manifestava tuttavia esclusiva fiducia nei confronti di uno degli agenti di Polizia che l’aveva appena salvata, al quale chiedeva espressamente di essere accompagnata in ospedale. Esaudendo la richiesta, l’operatore della Volante provvedeva a prenderla in braccio, scendendo i quattro piani del palazzo sino ad adagiarla all’interno dell’autoambulanza. Scortata dalla Polizia, veniva quindi condotta in ospedale ed affidata alle cure dei sanitari. Solo grazie alla grande professionalità e lucidità mostrata in tutte le complesse fasi operative dagli agenti della Volante, operatori particolarmente esperti poiché da lungo tempo in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si evitava innanzitutto che la donna portasse a compimento i suoi propositi suicidi, ma anche il possibile ferimento delle numerose persone che stazionavano sul posto, richiamate dalle urla della stessa.