Politica di coesione, miglior legislazione tra le autorità locali e regionali Toma ha tenuto un incontro per illustrare le strategie da mettere in atto in futuro per le autonomie locali
22 Gennaio 2019(PressMoliLaz) Campobasso, 22 gen. Dare maggiore voce alle autorità locali e regionali nella definizione delle politiche dell’Ue, al fine di migliorare la legislazione e renderla più efficace, fare ricorso al metodo della “sussidiarietà attiva” inteso quale valore aggiunto della legislazione dell’Ue a vantaggio dei cittadini e come strumento in grado di dare maggiore titolarità delle decisioni dell’Unione negli Stati membri: è la raccomandazione che le autonomie regionali e locali rivolgono alla Commissione europea alle prese con il Programma 2019. Il tema, con diverse sfumature e con particolare riferimento alla politica di coesione, è stato affrontato nel corso del convegno ”Future of Europe – Dì la tua sul futuro dell’Europa”, che ha avuto luogo a Roma, presso la sede del Cinsedo. Fra i relatori, Donato Toma, presidente della Regione Molise e membro del Bureau del Comitato europeo delle Regioni. Toma ha posto l’accento su due questioni cruciali per il futuro delle regioni meridionali: riequilibrare il gap tra Nord e Sud d’Italia, attuare una politica di grandi investimenti infrastrutturali.
«Se immaginassimo – ha dichiarato Toma a margine dell’incontro – che la politica di coesione agisse come la semenza che viene sparsa su un campo arato, avremmo buoni frutti. Ma se il campo non è stato adeguatamente preparato, non si avranno buoni raccolti. Fuor di metafora, lo Stato italiano deve assicurare che il divario tra regioni del Nord e regioni del Sud sia riequilibrato quanto più possibile, dopo di che la politica di coesione darà sicuramente buoni frutti, altrimenti, a condizioni di partenza disuguali, corrisponderanno risultati disomogenei». «Un territorio ben infrastrutturato – ha detto ancora il governatore – con strade, ferrovie, porti, aviosuperfici adeguati, è un territorio nel quale la spesa di coesione impatta molto bene e amplifica il suo effetto. Il Molise è una regione che, purtroppo, sconta un’arretratezza nelle dotazioni infrastrutturali. Prioritario è dunque, ancor prima dei fondi di coesione, che il Governo centrale stanzi risorse per l’adeguamento delle infrastrutture».