In Consiglio regionale si discute sui vitalizi adottando uno schema comune di legge regionale attuativa dell’intesa raggiunta con lo Stato
28 Maggio 2019(PressMolilaz) Campobasso, 29 mag. Si è riunito il Consiglio regionale del Molise che ha approvato all’unanimità due proposte di legge, la n. 64, a firma di Toma e Micone, concernente le “disposizioni in materia di rideterminazione degli assegni vitalizi”, e la n. 44, di iniziativa dei Consiglieri Di Lucente Nola, avente ad oggetto le “modifiche alla legge regionale 10 dicembre 2018, n. 9”.
Per quel che concerne la pdl n. 64, il relatore (*) del provvedimento, presentando il testo all’Aula, ha evidenziato come la legge di bilancio 2019 dello Stato ha stabilito che le Regioni rideterminino la misura degli assegni vitalizi e dei trattamenti previdenziali a coloro i quali hanno ricoperto gli incarichi di Consiglieri, Assessori e Presidenti di Giunta e Consiglio regionali. La stessa legge prevedeva che i criteri e i parametri della rideterminazione fossero stabiliti tramite un’intesa da adottare in sede di Conferenza Stato-Regioni. Intesa che è stata raggiunta lo scorso 3 aprile. L’azione di coordinamento tra le Regione si è completata con l’intervento della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, che ha adottato uno schema comune di legge regionale attuativa dell’intesa raggiunta con lo Stato. La pdl presentata ricalca tale schema. In particolare l’articolo 1 dell’atto propositivo perimetra l’ambito di applicazione della nuova norma che è quello degli assegni vitalizi, diretti e di reversibilità, nonché le quote di assegno vitalizio pro rata in corso di erogazione o on ancora erogati o sospesi. L’articolo 2 poi reca le disposizioni che regolano il processo di rideterminazione degli assegni, stabilendo i vincoli e l’importo minimo e massimo degli assegni rideterminati, recependo così la “clausola dì salvaguardia” ed il meccanismo di gestione dì quest’ultima per il caso che la spesa complessiva non rientrasse nel limite della spesa determinata dall’applicazione de’ sistema contributivo ‘”secco” aumentata del 26 per cento. L’articolo 3, invece, contiene la disciplina delle operazioni da effettuare per ottenere il montante contributivo individuale, che è l’elemento portante del metodo previdenziale-contributivo di ricalcolo dell’assegno vitalizio. L’Assemblea a riguardo ha approvato ancora all’unanimità un ordine del giorno collegato alla pdl 64 a firma dei Consiglieri Fanelli, Facciolla, Primiani, Greco, Manzo, Di Lucente, Romagnuolo A, Matteo, Calenda Romagnuolo N., Pallante con il quale si impegna il Presidente della Regione e la Giunta a destinare le somme rinvenienti dai risparmi della legge sui vitalizi al finanziamento della spesa sociale. Si impegna inoltre a destinare dette risorse a seguito di un periodo di accantonamento delle relative somme di tre anni, funzionale alla copertura degli importi necessari a coprire le soccombenze per eventuali ricorsi attivati sul tema.
Per la pdl n. 44, invece, il relatore (*), illustrandola all’Assise, ha ricordato che a seguito dell’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale della legge n. 9 del 10 dicembre 2018 concernente l’ “istituzione di una Commissione speciale, a carattere temporaneo, di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise”, in sede di verifica da parte del Governo nazionale, sono state sollevate osservazione in ordine alla formulazione dell’art. 3, comma 2 dello stesso disposto normativo. Nello specifico il testo approvato nel dicembre 2018 prevedeva che la Commissione speciale avesse compiti di “analisi” delle azioni della criminalità organizzata. Tale previsione, a detta del Governo, potrebbe potenzialmente interferire con la disciplina statale di prevenzione e repressione e dei reati. La pdl n. 44, pertanto, volendo tenere conto di tali osservazioni, modifica il testo sostituendo la parola “analisi” con “monitoraggio”. Si prevede altresì che eventuali informazioni e documenti richiesti all’Autorità giudiziaria siano dalla stessa fornite solo qualora non vi osti il segreto di indagini o comunque esigenze di segretezza.
In continuità, rispetto alla istituzione della “Commissione Consiliare speciale, a carattere temporaneo, di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise”, il Consiglio regionale ha designato, con votazione unanime, come componenti della stessa i Consiglieri Armandino D’Egidio, Paola Matteo e Aida Romagnuolo, per la maggioranza; mentre per le minoranze sono stati scelti i Consiglieri Micaela Fanelli e Vittorio Nola.
Il Consiglio ha poi eletto, con estrazione a sorte, i tre componenti del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Molise nelle persone di Vito Di Maria, Filippo Mangiapane e Francesco Marcone.
L’Assemblea, infine, ha designato Marco Di Girolamo quale membro Collegio dei Revisori dei Conti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.