Politiche attive del lavoro, Pompeo: “ continuiamo a portare avanti le necessità del territorio: servono sinergia e strumenti più concreti”
11 Giugno 2019(PressMoliLaz) Frosinone, 11 giu. Si è svolto, presso la sala del consiglio della Provincia di Frosinone, il tavolo sulle politiche attive del lavoro convocato dal presidente Antonio Pompeo. All’incontro, oltre al presidente della Provincia, erano presenti i rappresentanti istituzionali e datoriali del territorio, i lavoratori di Vertenza frusinate e i sindacati. Il presidente Antonio Pompeo ha ripercorso, in breve, gli ultimi avvenimenti che hanno portato alla firma dell’accordo in Regione per le risorse della mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa per il 2019 e alla necessità di avviare un percorso concreto e fattibile sulla ricollocazione degli ex lavoratori. “Dobbiamo fare uno scatto in avanti sul tema del lavoro – ha spiegato Pompeo – fino ad oggi siamo riusciti a fronteggiare l’emergenza della proroga degli ammortizzatori sociali, ora dobbiamo riuscire a creare buona occupazione, anche per venire incontro alle giuste richieste che arrivano da tanti nostri concittadini. Sono esasperati, vanno capiti e dobbiamo riuscire fare questo salto di qualità”. “E’ il momento di fare squadra e di essere concreti, anche pensando a strumenti diversi e innovativi. In tal senso va accolto con favore l’impegno da parte della Regione a convocare al più presto un tavolo sulle politiche attive. Come territorio ci faremo trovare pronti per portare idee e progetti reali e fattibili, che possano permettere di formare, riqualificare e reimpiegare tanti nostri concittadini”. “La Provincia come al solito su questo tema c’è – ha concluso Pompeo – e anche la riunione di oggi è stata importante perché mette le basi per le successive azioni che hanno bisogno dell’impegno di tutti. Di fare realmente squadra, come abbiamo dimostrato già in passato, quando le risposte sono state date. Ringrazio tutti i presenti e cercheremo nei prossimi incontri di essere ancora più numerosi. Facciamo in modo che il territorio, compatto, riesca a riprendersi il suo futuro”.