Rendiconto lavori Consiglio regionale – Discussione sui lavoratori dell’ex Ittierre e mancata mobilità in deroga Seduta di ieri 11 giugno
12 Giugno 2019(PressMoliLaz.) Campobasso 12 Giu. Presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone si è riunito oggi il Consiglio regionale del Molise. In apertura di seduta il Presidente della II Commissione consiliare, Angelo Michele Iorio, ha chiesto e ottenuto dall’Aula di poter illustrare la relazione, redatta dalla stessa Commissione sull’indagine conoscitiva portata avanti su specifico incarico dell’Assemblea legislativa regionale, circa i provvedimenti e le procedure in merito alla mancata mobilità in deroga per i lavoratori ex Ittierre. Come evidenziato dal Presidente Iorio la Commissione nell’ambito dell’indagine conoscitiva voluta dal Consiglio, e prima di approvare all’unanimità la relazione, ha discusso molto sull’argomento, provvedendo anche ad audire i rappresentanti dei lavoratori e dei dirigenti regionali competenti. La relazione parte dalla constatazione che gli ex occupati dell’azienda tessile di Pettoranello (un totale di 277 unità, di cui 105 con indennità di mobilità scaduta nell’anno 2017 e 172 con indennità scaduta nel 2018) non possono più usufruire dei finanziamenti stanziati dal governo centrale per il pagamento dell’indennità concessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in quanto tali ex lavoratori risultano sprovvisti dell’indispensabile requisito della continuità nell’ambito dell’erogazione dell’ammortizzatore sociale.
Illustrando il testo della relazione, Iorio ha sottolineato le azioni poste in essere, in Sardegna e nel Lazio, per problematiche affini al caso Ittierre. Anche sulla base di tali esempi e su ulteriori considerazioni di merito la Commissione ha inteso delineare due percorsi possibili, sia per la gestione immediata della situazione, per usufruire della mobilità in deroga, sia a breve e medio periodo, per una ricollocazione dei lavoratori nel mercato occupazionale locale. al fine di assicurare la somma occorrente a copertura del periodo di continuità interrotta, a parere della Commissione è necessario:
- richiedere al Ministero del Lavoro uno specifico provvedimento autorizzativo che permetta da un lato di utilizzare immediatamente la quota necessaria dei 7 milioni destinati alla Regione Molise dalla legge di bilancio nazionale per coprire le risorse occorrenti per le fattispecie di cui alle diverse problematiche afferenti ai diversi periodi di scadenza della mobilità (nello specifico numero 105 lavoratori ex Ittierre nell’anno 2017 e 172 nell’anno 2018); dall’altro lato di concordare il Piano delle politiche attive del Lavoro per il 2019 dedicato agli ex lavoratori Ittierre quali unici lavoratori in area di crisi complessa ancora destinatari di mobilità in deroga;
- Alternativamente in sede regionale, previa concertazione con le parti sociali, occorre intervenire tempestivamente con fondi propri rinvenienti da risorse non spese del POR –FSE anche in relazione alle comunicazioni pervenute dalla Direzione generale del Ministero del Lavoro nelle quali si rappresentava alle Regioni che le somme mancanti per la copertura della mobilità in deroga sarebbero state a carico delle stesse regioni; , invece, la Commissione ritiene:
- a) Al fine di consentire l’accesso ai lavoratori ex ITR ai percorsi di ricollocazione lavorativa nel più breve tempo possibile, è necessario inserire nel suddetto Piano le misure afferenti all’autoimpresa e al bonus occupazionale per i suddetti lavoratori dando le opportune forme di pubblicità come scaturito dall’audizione dei promotori del progetto “Lavoro e Dignità”;
- b) Nel mentre, al fine di prevedere ulteriori agevolazioni ai percorsi di lavoro autonomo nel comparto tessile, sarebbe necessario, contestualmente all’esecutività del Piano Regionale delle politiche attive del Lavoro, prevedere un Fondo dedicato presso la FINMOLISE in favore di imprese del settore che intendono intraprendere nuove attività anche nelle forme del cooperativismo.
A valle dell’illustrazione della relazione prodotta dalla Commissione, sono intervenuti per evidenziare le rispettive valutazioni, i Consiglieri Fanelli, Nola, Greco, Manzo e l’Assessore al Lavoro Mazzuto.
Il Consiglio ha quindi preso atto della relazione della II Commissione e ha inviato gli atti alla Giunta regionale per le determinazioni del caso.
Il Consiglio ha quindi esaminato la Mozione, a firma dei Consiglieri Fontana, Nola, De Chirico, Primiani e Greco, avente ad oggetto “Variante al PRG del Comune di Termoli – finanza di progetto per la realizzazione di un sistema integrato per la viabilità e mobilità sostenibile del comune di Termoli – tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il lungomare nord con parcheggio multipiano interrato al di sotto di piazza Sant’Antonio e recupero funzionale dell’adiacente parcheggio multipiano area denominata “pozzo dolce” – Efficacia variante al PRG”.
Ha illustrato all’Aula l’atto di indirizzo il primo firmatario, Consigliere Valerio Fontana. Sono intervenuti nel dibattito successivo per esprimere le proprie posizioni in merito, i Consiglieri Romagnuolo N.E, Facciolla, Greco, Manzo, Scarabeo, Nola, Iorio, l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Niro, e il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Pallante.
Il provvedimento, così come in parte modificato da un emendamento a firma dei Consiglieri Pallante e Romagnuolo N.E., è stato approvato con 15 favorevoli e 1 contrario, il Consigliere Fanelli.
In particolare, con l’atto di indirizzo approvato, l’Assemblea consiliare impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale, ad avvenuta conclusione del procedimento amministrativo di cui alla sentenza TAR Molise 209/2019, a riprogrammare, con apposito atto, le risorse stanziate per la “realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli ed il lungomare Nord con parcheggio multipiano interrato al di sotto di Piazza Sant’Antonio e recupero funzionale dell’adiacente parcheggio multipiano area Pozzo Dolce”, per un importo pari a 5 milioni di euro, individuando, di concerto con il Comune di Termoli, nuovi interventi a favore della mobilità sostenibile, del potenziamento delle infrastrutture viarie, nonché ulteriori azioni capaci di sostenere lo sviluppo economico, turistico e culturale della città adriatica.