Economia di scala e fattibilità amministrativa, Pompeo: ” necessario ridare stabilità finanziaria e istituzionale alle Province Lo dichiara il presidente della provincia Pompeo al margine dell'incontro svolto a Roma: ‘Le Province oggi e domani: semplificare il Paese, migliorare i servizi, presidiare il territorio’
21 Luglio 2019(PressMoliLaz) Frosinone, 21 lug. Si è svolto giovedì scorso a Roma l’incontro ‘Le Province oggi e domani: semplificare il Paese, migliorare i servizi, presidiare il territorio’, organizzato dall’Upi e al quale ha partecipato anche la Provincia di Frosinone attraverso la presenza del direttore generale, la dottoressa Michela Micheli, in rappresentanza del presidente Antonio Pompeo. E proprio a margine della riunione, nella quale è stato ribadito il richiamo forte al Governo affinché riparta al più presto il confronto per trovare una soluzione definitiva e ripristinare l’autonomia istituzionale, finanziaria e organizzativa delle Province, il presidente Pompeo sottolinea nuovamente la necessità di una riscrittura del sistema degli enti locali, principalmente in ordine a quattro aspetti fondamentali, riscontrati a quattro anni dalla riforma della legge 56. “Al di là del risparmio di 26 centesimi annui pro-capite, pari allo 0,001% della spesa pubblica, il numero che vale la pena evidenziare – sottolinea Pompeo –e che è stato ribadito in sede di incontro dal presidente dell’Upi, Michele De Pascale, è un altro: 6 miliardi di euro. A tanto ammonta, infatti, il piano di investimenti che le Province sarebbero pronte a mettere in campo, sin da subito, e che prevede 1.712 progetti per mettere in sicurezza strade provinciali, ponti, viadotti e gallerie per 2,5 miliardi; 1.918 ponti e viadotti su cui le relazioni tecniche attestano la necessità di interventi urgenti per 730 milioni di euro e 1.092 progetti per mettere in sicurezza altrettante scuole secondarie superiori per 2,6 miliardi. Se pensiamo che tutto questo ricade, direttamente, sui singoli comuni e che, se realizzato, risolverebbe non poche emergenze degli amministratori locali, strozzati dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte alle esigenze delle loro comunità, è di netta evidenza che riaprire un dibattito sulle Province non è ulteriormente rinviabile, anzi strettamente necessario. Le conseguenze di una legge, che pur non cancellando gli enti ma indebolendoli sotto il punto di vista economico e di gestione, sono essenzialmente riconducibili a quattro aspetti: inefficienza sui territori, moltiplicazione di enti strumentali per la gestione dei servizi, incremento complessivo dei costi e responsabilità civili e penali degli amministratori senza avere a disposizione strumenti, dipendenti e risorse per poterli assicurare. Alla luce di tutto questo – conclude il presidente Pompeo – e sulla scorta dell’ordine del giorno firmato da oltre un migliaio di sindaci, tra cui oltre ottanta della provincia di Frosinone, che ringrazio ancora una volta, come presidente di Upi Lazio e membro del direttivo dell’Upi nazionale mi farò garante delle esigenze dei singoli comuni al Tavolo per la revisione della riforma presso il Ministero dell’Interno, nell’auspicio che essa trovi riscontro e soluzione già nella prossima legge di bilancio”.