Asrem, allarme mancanza personale sanitario
27 Luglio 2019(PressMoliLaz.) Campobasso 27 Lug. La carenza di personale sanitario, in particolare di medici specialisti ospedalieri è, per il Sistema Sanitario Pubblico , una vera emergenza nazionale. Cosi la direzione generale dell ASrREM denuncia con una disperata nota
“In analogia a quanto si sta verificando in numerose aziende sanitarie di altre regioni, continua la nota, anche l’Azienda Sanitaria Regionale ASReM sta vivendo un momento di grave crisi legata fondamentalmente alla carenza di personale, in particolare medico, che, come più volte evidenziato nei mesi scorsi, ha notevoli dimensioni di criticità e caratteristiche di trasversalità tra tutti i presidi ospedalieri ed il territorio.
Allo stato, appare drammaticamente evidente che la disponibilità di dirigenti medici non è assolutamente commisurata all’effettivo fabbisogno aziendale di personale.
Da tempo ormai l’azienda è impegnata a mettere in atto tutte le possibili procedure finalizzate all’indispensabile adeguamento degli organici, al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività cliniche e garantire la continuità assistenziale, cercando di minimizzare gli inevitabili disagi all’utenza.
Ciò nonostante persistono difficoltà legate, in questa fase, anche alla necessità di assicurare il legittimo godimento delle ferie da parte degli operatori, grazie alla cui abnegazione è stato possibile, sinora, mantenere tutte le attività previste nei presidi ospedalieri regionali.
Il notevole sforzo organizzativo che ASREM sta affrontando grazie alla collaborazione degli operatori , è spesso inficiato da una informazione aziendale ai cittadini che è stata finora carente, poiché le dimensioni delle criticità da affrontare sono tali da imporre che la reazione dell’azienda alla crisi in corso e gli sforzi di tutti gli operatori fossero prioritariamente catalizzati verso la risoluzione dei problemi, a discapito della altrettanto essenziale necessità di informare in maniera puntuale i cittadini.
In una condizione generalizzata di sofferenza di tutte le strutture aziendali, al fine di garantire una corretta pianificazione delle misura indispensabili e prioritarie tali da garantire un razionale e bilanciato impegno delle scarse risorse disponibili e la copertura dell’intero territorio regionale, si sono rese necessarie ed inevitabili misure straordinarie, temporanee ed emergenziali di revisione organizzativa delle attività, in particolare relativamente alla rete ospedaliera.
In questi mesi, e in queste ultime settimane in particolare, è stata data voce ad una moltitudine di notizie che hanno creato un clima di apprensione, preoccupazione e sfiducia verso il Sistema Sanitario Pubblico.
Tra queste la recente comunicazione in merito all’attività neurochirurgica presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso. Come è noto, il reparto di Neurochirurgia del Cardarelli è stato disattivato da due anni, come programmato dal Programma Operativo Straordinario 2015-18.
Da quel momento la funzione neurochirurgica in Regione è assicurata mediante la collaborazione con l’IRCCS Neuromed, referente regionale, come previsto dal POS 2015-18, per la Neurochirurgia, ed è regolamentata da un protocollo d’intesa tra i due enti.
Il protocollo è stato rinnovato di recente (il 18.07.2019) e, prevede:
- la consulenza a distanza e la disponibilità all’eventuale ricovero presso l’IRCSS Neuromed del paziente per la patologia non tempo dipendente di competenza neurochirurgica;
- la consulenza a distanza in urgenza e la disponibilità all’eventuale ricovero presso l’IRCSS Neuromed del paziente per le patologie tempo-dipendenti di competenza neurochirurgica di pertinenza vascolare e/o traumatica, quando richiesta dai sanitari dei Pronto Soccorso Aziendali;
- il supporto al servizio di neurochirurgia dell’Ospedale Cardarelli dell’ IRCSS Neuromed mediante l’effettuazione di attività di pronta disponibilità in relazione a particolari ed eccezionali condizioni, non riferibili ad assenze di lunga durata dei neurochirurghi ASReM, compatibilmente con le esigenze organizzative di Neuromed.
Inoltre, per garantire la più ampia offerta possibile per il percorso delle patologie tempo-dipendenti di competenza neurochirurgica, l’azienda ha provveduto ad informare alcuni degli ospedali extraregionali vicini, dotati di U.O.C. di Neurochirurgia come Pescara, Foggia, San Giovanni Rotondo, Benevento, oltre quello di Teramo, per assicurare, se necessaria, la propria collaborazione, in previsione dei futuri accordi interregionali, previsti dalla normativa vigente”.