3 marzo 2020: Sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private della regione Molise per l’intera giornata Ad esclusione del trasporto Pubblico Locale, Trasporto Ferroviario, Appalti Ferrovieri, Noleggio autobus con conducente e il Personale ATA del Settore Scuola
18 Febbraio 2020(PressMoliLaz) Campobasso, 18 feb. Si informa che le sigle sindacali Confederazione Unitaria di Base, CUB provinciale di Campobasso, e l’Associazione Sindacato Operai Autorganizzati SOA hanno proclamato, per l’intera giornata del 3 marzo 2020, uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private della regione Molise “per la sicurezza e il diritto alla vita – per il diritto alla salute dei cittadini molisani – per la tutela dei territori regionali abbandonati dai tagli dei servizi pubblici a favore dei privati – per una sanità pubblica che garantisca la vita e il rispetto delle persone – contro i tagli e la chiusura dei servizi e degli ospedali pubblici sul territorio molisano, contro le politiche della Regione Molise e dell’ASReM che continuano a gestire il servizio sanitario pubblico con il personale ridotto, pericoloso e dannoso per la salute collettiva, a tutela di tutti i dipendenti che subiscono forti disagi.” Le predette sigle sindacali hanno dichiarato che saranno garantiti i servizi minimi essenziali e che per il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco lo sciopero interesserà solo la fascia oraria compresa tra le ore 8.00 e le ore 14.00 mentre sono esclusi dall’astensione lavorativa i Settori: Trasporto Pubblico Locale, Trasporto Ferroviario, Appalti Ferrovieri, Noleggio autobus con conducente e il Personale ATA del Settore Scuola. Le Amministrazioni e le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali cureranno l’informazione all’utenza dei modi e dei tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero e delle misure per la riattivazione degli stessi, secondo quanto previsto dalla normativa in tema di sciopero (Legge n. 146/90 e ss.mm.). Anche le Prefettura di Campobasso e di Isernia garantiranno l’erogazione dei servizi minimi essenziali e delle prestazioni indispensabili.