Il sindaco di Isernia prende le distanze e non condivide la ricostruzione proposta dall’associazione PrHomo Il bambino preistorico di Isernia
15 Marzo 2020(PressMoliLaz) Isernia, 15 mar. Il sindaco Giacomo d’Apollonio interviene sulla vicenda riguardante l’Homo heidelbergensis di Isernia e sull’ideazione della sua immagine, proposta da un’associazione locale attraverso la realizzazione di una rappresentazione grafica anche con l’attribuzione di un nome che ha provocato l’immediata reazione della Direzione Regionale Musei che si è dissociata dall’iniziativa, ritenendola ascientifica e arbitraria.
«L’amministrazione comunale di Isernia – ha dichiarato d’Apollonio – non ha avuto alcun ruolo nella vicenda e prende categoricamente le distanze dalla ricostruzione suggerita in maniera assolutamente autonoma dall’associazione PrHomo, che l’ha proposta e di cui ho preso atto senza alcuna condivisione».
«Non ho mai pensato – ha continuato il sindaco – di prendere in considerazione la proposta di cui trattasi, giacché l’amministrazione comunale è assolutamente rispettosa dei ruoli e delle competenze e, quindi, su un argomento tanto importante qual è il Bambino preistorico di Isernia e per ciò che lo stesso rappresenta, mai si sognerebbe di invadere le competenze del Mibact e della Direzione Regionale Musei, ancor più nel momento in cui la ricostruzione dell’immagine del Bambino è stata affidata alla paleo-artista Elisabeth Daynes, che sta provvedendo su basi altamente qualificate e su elementi acquisiti dopo un imponente lavoro di ricerca scientifica che ha coinvolto anche l’Università di Ferrara».
«L’Ente che rappresento – ha aggiunto d’Apollonio – aspetta con ansia la consegna della ricostruzione ufficiale del Bambino di Isernia e attende che l’opera venga al più presto esposta nel Museo del Paleolitico, dando così nuovo lustro alla città e al territorio, richiamando l’attenzione internazionale sull’importanza dei ritrovamenti preistorici de La Pineta. Per tutto ciò che riguarda il paleolitico isernino – ha concluso il sindaco – il Comune agirà restando fedele ad uno spirito di proficua collaborazione col Polo museale, evitando qualsivoglia scelta che non sia stata preventivamente condivisa con la Direzione Regionale Musei del Molise».