Frosinone, impianti sportivi, Scaccia: “Esternalizzazione unica soluzione praticabile”

10 Luglio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Frosinone, 10 lug “Il Comune di Frosinone – ha dichiarato l’assessore al commercio e vicesindaco Antonio Scaccia  – ha fatto tutto quanto in suo potere per cercare di conciliare la necessità della riapertura e gestione delle strutture sportive, con il minor gettito previsto dai tributi locali e dai trasferimenti di Governo e Regione, durante l’emergenza, prima sanitaria e poi economica, del Covid, chiedendo anche il parere tecnico per valutare la partecipazione delle coop alle manifestazioni di interesse per la gestione degli impianti sportivi. Purtroppo, dal punto di vista tecnico e legislativo, le cooperative non sono in possesso dei requisiti necessari per adempiere agli obblighi previsti da parte del concessionario dei servizi. In ogni occasione di confronto e dialogo tra le parti – l’ultimo incontro, avvenuto qualche tempo fa, in Prefettura – abbiamo ribadito la nostra disponibilità a trovare soluzioni concertate, pur partendo dalla constatazione che la gestione degli impianti ha finora prodotto ricavi inferiori ai costi sostenuti, gravando così in modo insostenibile sulle casse comunali e, quindi, su tutti i cittadini di Frosinone. Nell’ottica, quindi, di una non più procrastinabile razionalizzazione e ottimizzazione del servizio, l’unica soluzione praticabile era quella di pubblicare il bando per la concessione d’uso in via sperimentale per le stagioni sportive 2020/2023. L’esternalizzazione della gestione delle strutture, infatti, è l’unico strumento per giungere a un abbattimento dei costi rilevante, attinenti alla custodia e alla guardiania degli impianti: anche di recente, tale esborso è stato quantificato in oltre 120.000 euro per ogni annualità di esercizio. Queste somme potranno essere reimpiegate nella manutenzione straordinaria delle stesse strutture e in altre opere di interesse collettivo, attraverso la razionalizzazione delle risorse, sempre che i rappresentanti locali della CISL non abbiano maggior fortuna nell’essere ascoltati dal Governo e dalla Regione, nelle richieste di stanziare, a favore dei Comuni, le risorse compensative per fronteggiare l’attuale emergenza economica e sociale post covid”.