Frosinone, Tari, Imu e imposta pubblicità: il consiglio blocca gli aumenti tariffari. L’amministrazione Ottaviani è riuscita a bloccare gli aumenti tariffari dei tributi comunali, per venire incontro alle esigenze della crisi sociale ed economica derivante dell’emergenza Covid.

18 Luglio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Frosinone, 18 lug Il consiglio comunale, infatti, nell’ultima seduta, ha approvato la variazione scadenze di versamento TARI anno 2020, per emergenza COVID, modificando così le date di acconto per il versamento TARI 2020, con le seguenti scadenze: prima rata a settembre; la seconda a ottobre; la terza a novembre e la quarta, finale, a dicembre. Anche il secondo punto è stato approvato: le tariffe della TARI da applicare nell’anno 2020 sono rimaste invariate rispetto all’anno 2019. Ciò è stato disposto considerando anche la complessità del quadro di riferimento, originato dalle criticità dovute alla pandemia generata da COVID-19. L’amministrazione ha quindi ritenuto opportuno, per il contesto sopra illustrato e per la specifica situazione dell’ente, procedere con l’approvazione delle tariffe TARI da applicare per l’anno 2020, confermando le tariffe approvate e già applicate per l’anno 2019, con riserva di approvare il PEF 2020 entro il prossimo 31 dicembre. Tra l’altro, dopo aver superato il 70% con la raccolta differenziata, con il metodo del porta a porta su tutto il territorio comunale, grazie alla grande collaborazione da parte delle famiglie e dei singoli, è aumentato il risparmio per i cittadini: la Tari, nel 2019, ha registrato la diminuzione più sensibile di tutta la Regione Lazio (dati: Cittadinanzattiva), segnando un costo, per i frusinati, inferiore del 13,7 %. La tariffa media, infatti, è scesa da 369 euro a 319 euro. Approvato anche il terzo punto con l’approvazione della “nuova” Imu. La nuova imposta locale sostituisce la precedente IMU e la TASI, definendo un nuovo assetto del tributo immobiliare e una semplificazione rilevante sia per l’Ente che per i contribuenti: si rimuove così una duplicazione di prelievi che avevano come oggetto la stessa base imponibile e la stessa platea di soggetti passivi. Sono assoggettati all’imposta tutti gli immobili ubicati nel territorio del Comune di Frosinone, ad esclusione di quelli espressamente indicati dalle normative vigenti. Presupposto della nuova IMU è, nel dettaglio, il possesso di fabbricati, abitazioni principali di lusso, ossia incluse nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, anche incolti, siti nel territorio comunale, a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa ad esclusione dei fabbricati destinati ad abitazione principale. Il versamento dell’imposta annua dovuta al Comune avviene in due rate, che scadono il 16 giugno e il 16 dicembre; resta in ogni caso nella facoltà del contribuente provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un’unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno. La deliberazione di consiglio sarà quindi trasmessa al Ministero dell’Economia e delle Finanze; il Settore Gestione Risorse, inoltre, provvederà alla trasmissione della stessa con inserimento sul Portale del Federalismo Fiscale entro il 14 ottobre.

Il quarto punto ha visto l’approvazione delle aliquote della nuova Imu, così come specificato: aliquota 1,06% ordinaria di base; aliquota 0,60% per gli immobili adibiti ad abitazione principale con categoria catastale A1, A8 ed A9 e relative pertinenze, preso atto che per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate. Quindi, aliquota 0,25% per i “ beni merce ”; dando continuità alla agevolazione già inserita nel bilancio 2017 per favorire la locazione degli immobili ricadenti nell’area del Piano di gestione Frosinone Alta, aliquota allo 0,86% per gli immobili censiti come C/1 in cui risultano insediate o in procinto di insediamento attività commerciali ubicate nelle seguenti vie/piazze: Via Ciamarra, Via de Gasperi, Via Firenze, Piazza Gramsci, Via Bragaglia, Via Angeloni, Piazza Valchera, Via/Piazza Garibaldi, Via Minghetti, Via Plebiscito,Via

Battisti,Viale Roma,Via Fosse Ardeatine,Piazza Risorgimento,Via Sella ,Via/Piazza Paleario, Via Giordano Bruno, Via Alighieri, Largo Amendola, Piazza Cairoli, Via Cavour, Via Cipresso, Via Colle Campagiorni, Via Forma, Via Guglielmi, Piazza IV Novembre, Largo San Silverio, Via Lecce, Via Maccari, Vicolo Moccia, Vicolo Pagliare Bruciate, Piazza Diamanti, Piazza Vittorio Veneto, Via Rattazzi, Corso della Repubblica, Via Ricciotti, Via San Gerardo Maiella, Via XX Settembre. Il gettito IMU per l’anno 2020 è stimato presumibilmente in euro 9.785.000,00 al netto della quota per alimentare il Fondo Solidarietà Comunale.

Approvato anche il quinto punto, con le integrazioni e modifiche di natura tecnica del Regolamento Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni e Piano Generale degli Impianti. Tra le altre cose, alla tipologia “cartello a messaggio variabile o permanente o a cassonetto” viene aggiunto, nella tabella relativa ai formati ammessi, il formato 140 x 200; è inoltre consentita l’installazione di striscioni presso la sede dell’attività unicamente per

particolari esigenze dell’attività stessa o per il lancio di iniziative commerciali, per un periodo massimo di 90 giorni. Infine, relativamente alla esposizione di affissioni concernenti gli spettacoli viaggianti, il Comune dispone a carico degli interessati, la prestazione di una cauzione di Euro 1.000,00 a garanzia di eventuali violazioni del presente regolamento, da versarsi, anticipatamente, nelle casse del Comune, che ne rilascerà ricevuta, e che sarà restituita in assenza di violazioni; in difetto, il Comune avrà possibilità di rivalersi per le relative competenze tributarie e sanzionatorie. I punti sono stati illustrati dall’assessore al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli.