Calenda e Fabrizio: “Disagi e ritardi nell’analisi dei tamponi, coinvolgiamo l’ospedale di Isernia e aumentiamo il personale che effettua test a domicilio”.
18 Ottobre 2020(PressMoliLaz) Isernia, 18 ott 20 A seguito dei disagi verificatisi in questi ultimi giorni nell’ambito dell’effettuazione e analisi dei tamponi per l’individuazione dei positivi al Covid-19, Filomena Calenda e Raimondo Fabrizio lanciano un appello ai vertici Asrem affinché si dia seguito alle richieste di tanti cittadini, i quali continuano a chiedere un potenziamento della rete che effettua i test. “Ad oggi – spiegano i due consiglieri comunali di Isernia – il nosocomio di riferimento per la provincia pentra è il Santissimo Rosario di Venafro, ma considerata la mole di tamponi processati in quest’ultimo periodo, a seguito di una recrudescenza della pandemia, crediamo sia opportuno aumentare il personale specializzato. Inoltre, è più che mai opportuno individuare una soluzione per diminuire al minimo i disagi ai tanti isernini costretti a recarsi a Venafro per effettuare il tampone.
Ad oggi, infatti, il cluster più preoccupante interessa proprio il capoluogo pentro, con numerosi alunni delle scuole elementari sottoposti quotidianamente a tamponi. Appare illogico che questi ultimi, insieme ai loro familiari, siano costretti a recarsi presso il Santissimo Rosario, attendendo ore prima di sottoporsi al test. Per di più, come già accennato, a seguito della mole di tamponi processati negli ultimi giorni, si starebbero verificando ritardi e disguidi che, in una situazione così delicata – hanno continuato Calenda e Fabrizio – rischia di avere conseguenze molto gravi. Stamane, sabato 17 ottobre, una delegazione di cittadini si è recata presso la Prefettura di Isernia per chiedere maggiori garanzie e chiarimenti, siamo pronti a sposare le loro istanze.
Siamo consapevoli che le difficoltà del momento e i protocolli di sicurezza non permettono un ampio margine di manovra – concludono i due consiglieri –, ma siamo convinti che si debba agire in tempi rapidi seguendo due direttive: coinvolgere maggiormente l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia nell’effettuazione e analisi dei tamponi e, al contempo, potenziare l’equipe USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che esegue test a domicilio, in modo da diminuire al massimo spostamenti di cittadini entrati in contatto con positivi”.