Isernia: sfiducia dell’opposizione alla presidenza della IV commissione consiliare. Per d’Apollonio la consigliera Pitisci resta presidente. Probabile buco nell’acqua dell’opposizione?
13 Gennaio 2021(PressMoliLaz.) Isernia 13 Gen.20 Riceviamo (e pubblichiamo) dal sindaco Giacomo d’Apollonio una nota/esposizione di quello che è successo lo scorso 22 dicembre a Isernia, allorquando si è riunita la quarta commissione consiliare presieduta (sin dal suo insediamento) dalla consigliera di maggioranza Rossella Pitisci,
Il sindaco risponde aspramente alle dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa dalla consigliera Rita Paola Formichelli del PD che spiegava i motivi che hanno portato all’elezione del nuovo presidente della stessa commissione, la consigliera ora d’opposizione Irma Barbato (Lega).
“Per il pomeriggio di ieri, era stata convocata la IV Commissione consiliare del Comune di Isernia, con all’ordine del giorno i seguenti punti:
- Nota protocollo 428/2021 a firma del presidente del Consiglio comunale;
- Nomina del nuovo vice-presidente; 3. Varie ed eventuali.
La convocazione si era resa necessaria per quanto accaduto durante l’ultima seduta della IV Commissione, tenutasi il 22 dicembre, allorquando, pretestuosamente, era stata presentata una mozione di sfiducia nei confronti della presidente, ossia la consigliera comunale Rossella Pitisci; atto da ritenersi illegittimo perché non contemplato nelle norme statutarie, così come evidenziato in una nota a firma del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Lombardozzi, con la quale ha chiarito l’impossibilità di procedere ad una tale mozione da parte dei commissari.
Ieri, ad inizio seduta, è stata verbalizzata l’assenza del presidente Lombardozzi a causa di un lutto familiare, per cui la Commissione è passata al secondo argomento in agenda. A quel punto, però, la maggioranza dei commissari – per effetto delle variazioni verificatesi in Consiglio, giacché non pochi consiglieri, nel corso del quinquennio amministrativo, sono passati in altri partiti e/o gruppi rispetto a quelli originari – ha preteso che venisse riconosciuta la mozione di sfiducia nei confronti della presidente Pitisci, nonostante il chiarimento espresso per iscritto da Lombardozzi.
Ci sono stati tentativi pacifici di ripristinare l’ordine e la legittimità della riunione da parte della stessa Pitisci, ma la situazione aveva ormai preso una precisa deriva; pertanto la presidente chiudeva la riunione, abbandonando l’aula insieme alla consigliera Filomena Calenda che si dissociava dagli altri componenti della Commissione. La seduta, però, ancorché illegittimamente, senza neppure un vice presidente (carica già ricoperta dal dimissionario Giovancarmine Mancini), veniva fatta ugualmente proseguire e si eleggeva un nuovo presidente, individuandolo nella consigliera comunale Irma Barbato, eletta 5 anni or sono nella lista civica “Insieme per il Molise” (a sostegno del sindaco Giacomo d’Apollonio) e che attualmente, dopo più passaggi tra liste civiche di maggioranza e di opposizione, ha trovato collocazione nella Lega di Salvini.
Il sindaco Giacomo d’Apollonio, sconcertato per il comportamento delle minoranze consiliari presenti nella IV Commissione, ha dichiarato quanto segue: «La situazione controversa che si è verificata all’interno delle Commissioni Consiliari Consultive Permanenti è nota da tempo ed è scaturita dalle scelte di alcuni consiglieri che, nel corso della consiliatura, contravvenendo al mandato degli elettori, hanno deciso di modificare la propria posizione partitica per ragioni, certamente ammissibili, ma che hanno provocato una irregolare composizione delle Commissioni stesse che, da Statuto e da dettato regolamentare, dovrebbero rispettare un criterio di proporzionalità tra maggioranza e minoranza (col rapporto 5 a 3). Infatti, la composizione della IV Commissione, al momento, è paradossale, e l’organismo vede una rappresentanza completamente sbilanciata a favore delle minoranze consiliari, con un solo componente della maggioranza: la presidente Pitisci, appunto.
Ci sono stati diversi tentativi di ripristinare i criteri di rappresentanza, con una proposta di rimodulazione delle Commissioni portata avanti anche dell’ex Segretario comunale, dott. Claudio Uccelletti, ma la proposta fu respinta da alcuni consiglieri delle minoranze che proponevano una sorta di ‘patto di non belligeranza’, chiedendo di non variare la composizione delle Commissioni e di continuare a lavorare per ‘il bene della città’. Principio che però, vista la prossima fine del mandato e le imminenti elezioni comunali, è venuto meno con un atto sovvertitore, perpetrato nei confronti della presidente Pitisci, a cui va tutto il mio incondizionato sostegno, riconoscendole un coerente percorso politico che l’ha vista sempre fedele all’attuale maggioranza che amministra il Comune.
Chiudo evidenziando ancora una volta l’illegittimità della mozione di sfiducia dei commissari, posta ai voti nonostante quanto inconfutabilmente chiarito dal presidente del Consiglio. Pertanto, l’Amministrazione comunale non riconosce la nuova configurazione emersa dall’ultima seduta della IV Commissione Consiliare Consultiva Permanente. La consigliera Rossella Pitisci resta presidente della stessa Commissione, e ciò che va contro questo indirizzo è da considerare illegittimo».