Spedisce droga nascosta nell’accappatoio Droga in carcere: scoperta dai Carabinieri una donna che riforniva il fidanzato recluso a Perugia. Lo stupefacente era celato nelle cuciture
31 Marzo 2021(PressMoliLaz) Termoli (CB), 31 mar 21 I Carabinieri della Compagnia di Termoli, a conclusione di attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà una 25enne incensurata del posto per spaccio aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini venivano avviate nel gennaio scorso a seguito del sequestro di un pacco postale, pervenuto presso la casa circondariale di Perugia, effettuato da personale di quella Polizia Penitenziaria a seguito del rinvenimento, all’interno dello stesso, di 17 grammi di Hashish abilmente occultati all’interno delle cuciture di un accappatoio ivi contenuto.
I successivi accertamenti, effettuati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli, hanno poi permesso di identificare la giovane donna quale autrice materiale dei citati reati poiché la stessa, utilizzando un nome fittizio quale mittente, aveva spedito dal locale ufficio postale il plico in questione al proprio compagno 33enne, un censurato di origini umbre, che si trovava in atto detenuto per altra causa presso quella struttura carceraria.
Appurate pertanto le oggettive responsabilità penali della 25enne in merito alle fattispecie di reato a lei ascritte, la stessa veniva denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB) per spaccio aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ai sensi degli articoli 73 e 80 comma 1° del D.P.R. 309/1990 “Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti”.
Le attività di controllo disposte dalla Compagnia Carabinieri di Termoli proseguiranno comunque incessanti, anche nell’immediato futuro, al fine di arginare – sia in via preventiva che repressiva – le violazioni di maggior allarme sociale tra cui rientrano certamente quelle in materia di sostanze stupefacenti, al cui uso – sempre maggiormente diffuso, non solo fra gli adulti ma anche fra i giovani con età media sempre più bassa – deve essere necessariamente posto un freno.