SILB Roma su discoteche chiuse: «Festa e balli in piazza sì, in discoteca no!»
4 Luglio 2021(PressMoliLaz) Roma, 04 lug 21 Di fronte ai festeggiamenti incontenibili delle piazze in cui si celebra la vittoria azzurra, i gestori dei club rimangono attoniti. «Festa e balli in piazza sì, in discoteca no!», afferma Antonio Flamini, Presidente di SILB Roma (SILB – Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), a seguito delle tante riprese che testimoniano gli assembramenti autorizzati in strada e non nei locali, laddove i gestori potrebbero garantire maggior sicurezza e controllo in ambienti certificati “covid free”.
La Nazionale di Calcio italiana vola in Semifinale a Euro2020, pronta ad affrontare la Spagna il prossimo martedì 6 luglio. La gioia nelle piazze è inarrestabile, come mostrano le tante immagini pubbliche e private che, in breve, fanno il giro dei social e danno corpo alla folle notte azzurra che, da Piazza del Popolo alle tante altre città d’Italia, si propaga in un lungo abbraccio tricolore. E proprio in piazza ci si aspetta di tornare in occasione dell’attesa partita contro la Selección spagnola.
«Quelle a cui assistiamo sono foto e riprese di assembramenti autorizzati», precisano dalla direzione di SILB Roma, a scapito di quelli invece potenzialmente più controllabili, che avverrebbero nei locali, se il Governo desse il via libera alle ripartenze dei club (soprattutto all’aperto). Nonostante infatti il parere favorevole alla riapertura dei Sottosegretari al Ministero della Salute, Costa e Sileri, unito al parere positivo del CTS, le discoteche – per inerzia del Governo – rimarranno ancora chiuse, mentre nel Paese prendono il via serate organizzate in luoghi come bar, ristoranti, stabilimenti balneari, ritrovi non autorizzati oppure piazze e strade adibite alle proiezioni degli Europei e, chi più ne ha, più ne metta. Insomma: si balla, festeggia e ci si accalca ovunque, meno che in discoteca. «Quelle viste a Piazza del Popolo sono immagini inaudite: oltre al danno, anche la beffa!», dichiara Antonio Flamini, Presidente di SILB Roma.
«Quello che è successo ieri a Piazza del Popolo davanti al maxi schermo, durante un evento ufficiale, con dj set e assembramento di migliaia di giovani che saltavano, ballavano e si abbracciavano, in barba a qualsiasi controllo e sicurezza sanitaria, è scandaloso!» – prosegue Flamini con profonda amarezza, ed aggiunge – «Ciò che è accaduto è un insulto a tutti i locali a cui ancora non è permesso riaprire. Chi ha potuto consentire tutto ciò? Qualcuno ne dovrà rispondere e dovrà spiegare dov’erano le autorità preposte al controllo. Siamo più che indignati e ci sentiamo presi in giro dalla politica che, ancora una volta, dimostra di essere distante dalle esigenze reali di una parte importante del Paese, quella legata al mondo dell’intrattenimento e della nightlife regolamentata. Con senso di responsabilità siamo stati i primi a chiudere i nostri locali a fine febbraio 2020 e oggi, dopo 16 mesi, il 90% delle discoteche sono ancora chiuse. Il nostro è l’unico settore a non avere ancora una data per la riapertura e, dulcis in fundo, siamo gli unici in Europa. Ci promettono continuamente sostegni adeguati al nostro sacrificio ma che, puntualmente, non arrivano o sono del tutto inadeguati. Noi non vogliamo ristori, vogliamo lavorare come tutti gli altri. Abbiamo aspettato con pazienza ma ora, siamo ad un punto in cui la disperazione e l’esasperazione hanno raggiunto il massimo livello e presto, tutto questo potrebbe sfociare in rabbia. L’accanimento nei nostri riguardi è ingiustificato e intollerabile, anche perché constatiamo con immagini come quelle di ieri, che ovunque tutto è permesso. Fateci riaprire o si rischia un’estate di feste abusive!», conclude Antonio Flamini.