Aquino: Abbassate le tasse. Quasi 90 euro in meno ad utenza per la Tari Il Vicesindaco Risi: quello che parlavano di aumenti oggi dovrebbero sprofondare per la vergogna.
11 Luglio 2021(PressMolilaz) Aquino (FR), 11 lug 21 Nei giorni scorsi, con soddisfazione l’Ass. ai Tributi Rossella Di Nardi, che interverrà a riguardo, ha comunicato al Consiglio Comunale il raggiungimento di un risultato che non può che lusingarci, in primis quali amministratori, ma, anche, quali cittadini.
Con i soli voti del gruppo di maggioranza “Aquino nel cuore” abbiamo approvato un piano tariffario TARI, che ha ricevuto il parere favorevole del revisore e che documenta una sensibile riduzione degli importi a carico dei contribuenti, sia in relazione alle utenze domestiche che a quelle non domestiche.
Le utenze domestiche che, sono la maggior parte (circa 2125), pagheranno mediamente dagli 80 ai 90 euro circa in meno.
Mentre quelle non domestiche (circa 246) beneficeranno di riduzioni di vario ammontare a seconda del tipo di attività, mediamente da circa 50 a 200 euro, salvo alcune eccezioni (che si contano sulle dita di una mano) per cui i coefficienti imposti producono un lieve aumento (circa 50 euro)
Va puntualizzato – continua l’Avv. Risi, delegato al Bilancio della Giunta Mazzaroppi – che trattasi di un risultato non imputabile alle agevolazioni Covid, salvo che per euro 27.000,00 relativa ad utenze non domestiche, ove mai questa somma verrà effettivamente erogata dallo Stato, il che – al momento – è tutt’altro che certo.
Il risultato quindi assume maggiore rilevanza perché dipende dal contributo di oltre 150.000,00 euro, quale quota attinta dalle avvenute riscossioni da parte del concessionario e che si è provveduto a spalmare in entrata a copertura dell’intero costo TARI con il risultato di abbassare i costi, cioè le tariffe, per tutti.
E’ in sintesi l’effetto diretto e positivo della avvenuta scelta, operata a settembre 2018 da questa maggioranza, di esternalizzare il servizio di riscossione, scelta coraggiosa ed opportuna, seppur accompagnata da vari mugugni e sempre avversata dalla opposizione, specie extraconsiliare, che – tuttavia – di fronte al drammatico problema dell’evasione – non ha proposto soluzioni alternative e che per questo oggi non può che riflettere su questo errore.
La scelta fatta da questa maggioranza e sempre da tutti osteggiata di esternalizzare il servizio di riscossione, all’insegna del principio secondo cui “se pagano tutti si paga meno”, si è rivelata la scelta migliore che ha soddisfatto criteri di equità e di giustizia ed ha, al contempo, garantito un apporto finanziario necessario per la sana e corretta gestione dell’Ente.
Oggi, finalmente il nodo viene al pettine e si avvera ciò che abbiamo sempre sostenuto: con la esternalizzazione pagano tutti e tutti pagano meno.
Se avessimo seguito lo sciagurato esempio di qualche nostro oppositore avremmo oggi avuto un comune allo sfascio e le tasse dei cittadini alle stelle.
Certamente, per coloro che hanno sempre propugnato la logica del “tanto peggio tanto meglio” lo sfascio del nostro Comune avrebbe costituito un esito auspicabile, nella illusione di poterlo sfruttare a proprio vantaggio, attribuendo a questa Amministrazione la esclusiva responsabilità.
Ma i fatti, come sempre, si sono incaricati di mettere a nudo il carattere demagogico di certe prese di posizione.
La demagogia, cui spesso si abbina una certa dose di ignoranza delle questioni tecniche sottese a scelte con inevitabili riflessi finanziari, è una degenerazione della politica, forse la peggiore, perché, in sostanza, si fonda sull’inganno dei cittadini, ai quali si fanno credere cose false o si fanno promesse difficilmente realizzabili, nella convinzione o illusione di carpirne il consenso.
E’ una pratica che non ci appartiene.
Noi ci assumiamo sempre le responsabilità delle nostre scelte, anche se – in prima battuta – possono apparire impopolari, come appunto quella della esternalizzazione del servizio, ma lo facciamo con la piena consapevolezza che esse, nel medio termine, si risolveranno a vantaggio dei cittadini e della Città, che è l’unico criterio che guida la nostra azione.
Chi con tanta enfasi ci accusava, anzi mi accusava, di aver – attraverso la esternalizzazione – addirittura “messo il cappio ai cittadini”, i quali sarebbe stati salassati di interessi penalità e quant’altro dalla società concessionaria del servizio, oggi dovrebbe solo sprofondare per la vergogna, sotto il peso di questa gigantesca fandonia,impunemente propalata ai cittadini.
Ma il tempo, come sempre, è galantuomo.
L’unico cappio che abbiamo messo, vorrei dire, in particolare,a questi signori, è all’improvvisazione, all’idea che si possa amministrare una città senza alcuna capacità, senza alcuna specifica competenza amministrativa e soprattutto all’idea che si possano aizzare i cittadini montando polemiche sul nulla, al solo fine di apparire ed avere un effimero momento di notorietà, magari infangando altri.
Noi, restando coni piedi ben saldi a terra e ribadendo soltanto la verità dei fatti, andiamo avanti sereni e con la consapevolezza che i cittadini premieranno ancora questa compagine che, come anche questa vicenda ha dimostrato, ha sempre seriamente operato nell’interesse esclusivo della Città.