Fanelli: “Il Molise protagonista di una battaglia per l’equità”
18 Luglio 2021(PressMoliLaz) Campobasso, 18 lug 21 ‘Le risorse dello Stato per i Comuni: un difficile percorso dalla spesa storica ai fabbisogni’ il titolo dell’incontro che si terrà il prossimo 23 luglio a Napoli all’interno del Consiglio Nazionale allargato di ALI – Autonomie Locali Italiane promosso per dare un contributo importante al dibattito nazionale e che affronterà tre tematiche che caratterizzano il lavoro copioso che ALI sta portando avanti sul tutto il territorio nazionale.
Insieme al tema delle ‘Città Medie protagoniste della Rinascita del Paese’, l’incontro che vedrà la partecipazione di Giorgio Gori, sindaco Di Bergamo e alla ‘Costituzione del Coordinamento ALI dei Presidenti di Provincia’ e a cui farà seguito, per tutti coloro che vorranno aderire, l’incontro con il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta all’Ippodromo di Agnano, con tutti gli amministratori per contribuire a idee e proposte per le pubbliche amministrazioni e i piccoli Comuni, centrale tra questi sarà proprio il tema del passaggio dal sistema dei trasferimenti dello Stato fondato sulla spesa storica dei Comuni a quello dell’attribuzione di risorse basate, invece, sull’individuazione dei fabbisogni standard, necessari a garantire sull’intero territorio nazionale il finanziamento integrale dei livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali degli enti locali.
Un incontro voluto fortemente dalla vicepresidente di ALI e consigliera regionale del Molise, Micaela Fanelli, che coordinerà il dibattito con illustri relatori.
Dopo i saluti istituzionali affidati al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e al Presidente ALI e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci interverranno: Vincenzo Ascione, Presidente ALI Campania e Sindaco di Torre Annunziata, Carlo Marino, Presidente Anci Campania e Sindaco di Caserta, Marco Esposito, giornalista de ‘Il Mattino’ di Napoli, autore del libro ‘Zero al Sud’, Marco Stradiotto, Responsabile per i Rapporti con i committenti pubblici SOSE, Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria e Coordinatore Anci per il Mezzogiorno, Salvatore Di Pardo, avvocato, Giovanna Bruno, Sindaca di Andria, Francesco Boccia, Deputato, membro della VI Commissione Finanze della Camera, Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce e Coordinatore Ali per il Mezzogiorno.
“L’evento – il commento della Vice Presidente ALI, Micaela Fanelli – è stato promosso per ribadire come sia necessario proseguire sulla strada intrapresa dal precedente Governo, su impulso degli allora Ministri, Francesco Boccia e Giuseppe Provenzano, particolarmente attenti a modifiche strutturali di un sistema capace di consentire una distribuzione equa delle risorse per non lasciare indietro aree interne e piccoli Comuni. Un cambio di passo sia nella sfera politica che in un ambito propriamente tecnico che ha consentito alla CTFS – Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard del Ministero dell’Economia – di cui faccio parte – a definire per la prima volta gli obiettivi di servizio per le funzioni sociali che finalmente hanno messo al bando complessi tecnicismi e regole astruse con cui, da troppi anni, si penalizzavano tanti territori. In modo particolare quelli del Sud Italia”.
Per i servizi sociali, infatti, non varrà più la spesa storica dei Comuni e, dunque, quel criterio che portava ad attribuire più fondi ai centri che spendevano di più e che, quindi, già avevano maggiori servizi. Gli aiuti saranno indipendenti dal luogo residenza: i territori meno ricchi saranno finalmente posti sullo stesso piano di quelli più ricchi, dando così atto, nel concreto, a quel principio di uguaglianza sancito nella Carta Costituzionale.
Un risultato importante merito di un lavoro di anni in cui il Molise è stato protagonista, grazie al ricorso di cui all’epoca, in qualità di sindaco di Riccia, la stessa Fanelli si fece promotrice, insieme a ben 66 Comuni della regione, contro il mancato avvio della perequazione del Fondo di Solidarietà. Un’azione nata dal basso e finalizzata a creare le condizioni per costruire un futuro più equo per tutti i territori e garantire anche Comuni più piccoli le risorse necessarie per erogare servizi ai cittadini.