‘Molise è Musica’, Cotugno, nel 2022 in tutti i 136 Comuni Novità al Conservatorio 'Perosi', attivati due nuovi corsi
20 Ottobre 2021(PressMoliLaz) Campobasso, 20 ott 21 ‘Molise è Musica’, la rassegna concertistica realizzata attraverso una sinergia tra assessorato regionale alla Cultura e Turismo e Conservatorio ‘L. Perosi’ di Campobasso, nel 2022 raddoppierà e toccherà tutti i 136 Comuni della regione.
Lo ha annunciato l’assessore Vincenzo Cotugno nel corso di una conferenza stampa. “Il consenso del territorio – ha detto – è stato unanime, tutti hanno apprezzato la qualità e l’eccellenza del ‘Perosi’. Un particolare ringraziamento va al presidente del Conservatorio, Francesco Cocco, al direttore Vittorio Magrini, ai docenti e ai ragazzi che hanno creduto in questa iniziativa e organizzato in pochi giorni un progetto ambizioso”. Francesco Cocco ha sottolineato “l’utile e virtuosa collaborazione istituzionale con la Regione per ricordare i 50 anni del Conservatorio”.
Oltre 500 studenti, 108 docenti, iscrizioni in crescita. “Il ‘Perosi’ – ha aggiunto Cocco – è un presidio culturale che va preservato e possibilmente potenziato, sicuramente lo faremo nei prossimi mesi dando maggiore dignità ai nostri spazi”. “Presto – ha spiegato Magrini – partiranno i lavori per l’Auditorium in collaborazione con il Comune e gli interventi di consolidamento sismico della struttura”. Altre novità riguardano la didattica.
Da quest’anno partono due nuovi corsi: quello di Composizione applicata alle immagini, l’altro, più legato al territorio, di Musiche tradizionali, utilizzo strumentale e vocale. “Abbiamo inoltre la grande volontà – ha aggiunto Magrini – di riportare in auge l’Orchestra sinfonica regionale, stiamo lavorando per rendere concreta questa idea”.
Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata un’altra novità. “È arrivato il momento di portare in Consiglio regionale la proposta di legge sulla ‘Film commission’ – ha detto Gianluca Cefaratti, presidente della 4/a Commissione consiliare regionale – nella speranza che la Giunta regionale, l’Aula e il presidente possano dare anche risposte concrete rispetto alle esigenze di finanziamento”.