Nuova seduta del Consiglio regionale a Campobasso, vari i temi affrontati

4 Novembre 2021 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 04 nov 21 Si è riunito, presieduto dal Presidente Salvatore Micone, il Consiglio regionale. Ad inizio seduta l’Assessore Filomena Calenda ha dato risposta, a nome dell’Esecutivo, all’interrogazione a firma del Consigliere Angelo Michele Iorio, avente ad oggetto “Reddito di residenza attiva”. L’interrogante si è detto insoddisfatto della risposta ricevuta. Il Consigliere Aida Romagnuolo ha quindi illustrato un suo ordine del giorno sulla carenza di personale nelle strutture penitenziarie. Si è quindi aperto il dibattito in cui sono intervenuti i Consiglieri Greco e D’Egidio e i Consiglieri Assessori Calenda e Pallante. L’odg è stato approvato all’unanimità. In particolare l’atto di indirizzo, che è poi stato emendato a seguito della discussione in Aula, rilevando che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Direzione dell’Istituto di Larino, il Comandante di Reparto e le sigle sindacali, da lungo tempo hanno denunciato la grave carenza di personale all’interno della Casa circondariale Frentana, evidenzia come di conseguenza i dipendenti di quel carcere, come quelli delle strutture di Campobasso e Isernia (che denunciano, è stato evidenziato nel dibattito, le stesse problematiche), lavorano giornalmente in emergenza con accorpamenti di posti di servizio essenziali per la sicurezza delle medesime strutture.

 Di qui l’impegno che il Consiglio regionale conferisce al Presidente della Regione ad un immediato interessamento alla vicenda, sollecitando interventi presso la Conferenza Stato-Regioni e presso il Ministero di Grazia e Giustizia affinché la pianta organica delle Case circondariali di Campobasso, Isernia e Larino venga effettivamente ripensata e si attivi lo sbocco del turnover. Il Consigliere Angelo Primiani ha, poi, illustrato un ordine del giorno a sua firma, avente ad oggetto “Inquadramento normativo nazionale professioni turistiche”. Sono seguiti gli interventi del Sottosegretario Di Baggio, del Consigliere Assessore Cotugno e del Consigliere Greco. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dall’Aula. Nello specifico, l’atto di indirizzo rileva come con la legge n. 97 del 2013, sia stato espunto dall’ordinamento il frazionamento, su base regionale, dell’accesso alla professione di guida turistica. Nel testo approvato, quindi, si sottolinea come la carente normativa nazionale, di fatto, non permetta l’accesso a detta professione. In questo quadro alcune Regioni, prendendo atto di tale deficit, hanno indetto bandi per l’esercizio della professione in esame o, in alternativa, hanno creato un albo provvisorio per permettere ai soggetti in possesso di detti requisiti di esercitare la professione.

 Di qui l’impegno conferito dal Consiglio regionale al Presidente della Giunta affinché ponga in essere tutte le azioni necessarie in sede di Conferenza Stato-Regioni, anche al fine di sollecitare un celere intervento da parte del Ministro del Turismo, volto a colmare il vulnus normativo anche alla luce dei nuovi approdi giurisprudenziali. Il Consigliere Gianluca Cefaratti, inoltre, ha presentato all’Assemblea un suo ordine del giorno, avente ad oggetto “Istituzione Comunità energetiche”. Si sono dunque succeduti gli interventi dei Consiglieri Greco, Facciolla e dei Consiglieri Assessori Cotugno e Pallante.

In particolare, l’atto di indirizzo ricorda come dal singolo utente, autoconsumatore di energia, si può ampliare la scala sino ad arrivare alla creazione di una vera e propria comunità energetica, dove i singoli sono in grado di scegliere se condividere l’energia rinnovabile in eccesso, diventando dei  distributori. Si verrebbe così a creare una vera e propria smart grid dove case, uffici e stabilimenti produttivi e fonti rinnovabili sono connessi tra loro e in grado di gestire gli scambi e i flussi energetici. Come pure si ricorda che il concetto di “Comunità energetiche” è entrato per la prima volta in un documento istituzionale italiano nel 2017 quando, con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente, è stata adottata la Strategia Energetica Nazionale 2017.

 La SEN, ha definito il nuovo ruolo del consumatore e individuato la diffusione delle rinnovabili, la generazione distribuita e l’applicazione sempre più diffusa dell’Information Technology all’energia come gli elementi più rilevanti nell’influenzare il processo di evoluzione del settore elettrico. Il Consiglio regionale, quindi, intendendo promuovere l’istituzione delle comunità energetiche nel territorio della Regione Molise fornendo gli strumenti normativi ai fini della diffusione delle comunità energetiche, partendo dalle esperienze già implementate nelle regioni Piemonte, Calabria, Liguria e Puglia, in modo da permettere alle piccole aree territoriali di ripensare alla gestione del proprio fabbisogno energetico favorendo l’autosufficienza energetica e abbattendo i costi a carico dei membri della comunità, impegna il Presidente della Regione e l’Assessore al ramo a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché si possa avviare l’iter per promuovere l’istituzione di Comunità Energetiche.

 Il Consigliere Nicola Cavaliere, infine, ha illustrato al Consesso un ordine del giorno da lui sottoscritto insieme ai colleghi Nicola Cavaliere, Quintino Pallante, Filomena Calenda, Angelo Michele Iorio e Aida Romagnuolo, avente ad oggetto “Esenzione totale IMU 20021/2022 sulle prime case nei comuni colpiti dal sisma 2018”. Dopo l’intervento del Consigliere Greco, l’odg è stato approvato all’unanimità dall’Assise. In particolare con l’atto di indirizzo si ricorda come ai sensi dell’art. 33 del DL 32/19, fino all’anno di imposta 2020, sono stati esclusi, ai fini IRPEF e IRES, per il calcolo dell’ISEE, dall’IMU e dalla TASI, i redditi dei fabbricati distrutti in oggetto di ordinanze sindacali di sgombero e sono stati inoltre sospesi i termini di pagamento delle fatture relative alle utenze localizzate nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2018. Si evidenzia anche che ad oggi i proprietari degli immobili inagibili a causa degli eventi sismici beneficiano di una riduzione del 50% dell’Imposta Municipale Unica.

Di qui l’impegno al Presidente della Giunta regionale a sollecitare, in sede di Conferenza delle Regioni e Conferenza Stato-Regioni, il ripristino dell’esenzione totale dell’IMU nel periodo 2021/2022 sulle prime case inagibili nei comuni colpiti dal sisma del 16 agosto 2018. Contestualmente si impegna il Consiglio regionale a trasmettere l’atto di indirizzo assunto ai Parlamentari molisani al fine di interloquire con il Governo per le stesse finalità.