Comuni sentinelle e amministratori al centro: l’appuntamento di Pompeo
28 Novembre 2021(PressMoliLaz) Frosinone, 28 nov 21 Dai rischi di conseguenze penali ai quali i sindaci vanno incontro anche con i loro atti più ordinari fino al trattamento economico relativo alle indennità; dal limite dei due mandati amministrativi alla candidabilità dei sindaci per le elezioni politiche, con la richiesta di dimettersi sei mesi prima dell’appuntamento elettorale per candidarsi al Parlamento.
Di questi aspetti e delle nuove norme in approvazione per gli Enti locali, anche nell’ambito della riforma del Tuel, si parlerà in un appuntamento organizzato per mercoledì 1° dicembre 2021, alle ore 17.30, nel Salone dell’Amministrazione provinciale di Frosinone, dal coordinatore provinciale di Base Riformista e presidente della Provincia, Antonio Pompeo, insieme al senatore e coordinatore nazionale di Base Riformista, Alessandro Alfieri; alla deputata e coordinatrice di Base Riformista Lazio, Patrizia Prestipino e alla capogruppo del Pd in Senato Simona Malpezzi.
“Mai come in questi ultimi due anni – spiega Pompeo – il ruolo degli amministratori è stato al centro di un serrato dibattito politico che proprio nel Partito Democratico ha acceso i riflettori sulla necessità di evitare la progressiva svalutazione cui è andato incontro nel corso del tempo. Amministratori che sono gravati da sempre maggiori responsabilità e spesso hanno diritto a una remunerazione simbolica, un disincentivo a che i migliori si mettano a disposizione e scelgano di fare politica. Ora la sfida resta quella di cercare di sgravare un po’ gli amministratori locali dalle eccessive responsabilità (soprattutto giudiziarie) che ricadono direttamente su di loro nell’attività di amministrare: di questo e di altri aspetti, come la proposta di estendere la possibilità di svolgere il terzo mandato a tutti i sindaci, parleremo insieme ad illustri relatori di Base Riformista e a tutti gli amministratori e i cittadini che vorranno intervenire all’iniziativa del 1° dicembre in Provincia. Da sempre – per chi conosce il mio operato – mi batto per il riconoscimento del giusto ruolo e valore degli amministratori locali che, come me, vivono quotidianamente le difficoltà di dare risposte ai problemi delle loro comunità. Oggi, con la riforma del Testo Unico degli Enti Locali, possiamo sperare di vincere una battaglia che ho portato avanti, nel mio ruolo di presidente di Upi Lazio, insieme al collega di Upi Nazionale De Pascale e al presidente dell’Anci, Decaro. I sindaci non possono essere sempre e comunque gli unici bersagli di tutte le responsabilità di un’Amministrazione”.