Sanità: punto all’ordine del giorno in aula consiliare a Palazzo Moffa

8 Dicembre 2021 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 08 dic 21 Presieduto dal Presidente Salvatore Micone si è riunito oggi il Consiglio regionale. A seguito di una adunanza ad horas della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, il Presidente Micone ha disposto la discussione unificata di alcuni atti di indirizzo iscritti all’ordine del giorno riguardanti le tematiche della sanità, con una votazione separata per ciascuno. In particolare sono intervenuti nella discussione generale e per dichiarazione di voti i Consiglieri Fanelli, Romagnuolo, Greco, Cefaratti, Nola, De Chirico e Manzo. L’Assemblea ha quindi approvato all’unanimità la mozione presentata dai Consiglieri Angelo Michele Iorio, Aida Romagnuolo, Salvatore Micone e Gianluca Cefaratti avente ad oggetto “Situazione sanitaria locale, provvedimenti urgenti”. Ha illustrato il provvedimento il primo firmatario Iorio.

L’atto di indirizzo, nella parte motiva, ricorda come la Regione Molise sia sottoposta a commissariamento da parte del Governo nazionale per il Piano di rientro dal disavanzo sanitario, dal 24 luglio 2009. Si rileva, ancora, che un commissariamento, che va avanti da 12 anni, testimonia che il disavanzo della sanità molisana sia strutturale, in quanto il Molise non realizza un’economia di scala e non ha mezzi propri per poter integrare la spesa necessaria.

Se ne deduce che i tagli imposti dai diversi Tavoli tecnici ministeriali non hanno prodotto gli effetti ipotizzati. Pertanto il Consiglio regionale impegna il Presidente dell’Assise legislativa e il Presidente della Giunta, chiedendo al tempo stesso a tutta la delegazione parlamentare molisana, di intervenire sul governo nazionale per l’approvazione di un “Decreto Molise” che preveda:

  1. L’azzeramento del disavanzo e del debito che paralizza la sanità molisana impossibilitata a fornire servizi essenziali di assistenza alla cittadinanza. Non solo Lep ma anche Lea. Adeguamento del trasferimento del FSN da ripartire anche ai sensi dell’art 9 comma 3 legge 42/2009 in attesa di definire i costi standard nazionali della spesa sanitaria.
  2. Immediata deroga per l’organizzazione della rete dell’emergenza con un DEA di II Livello all’ospedale Cardarelli di Campobasso e di I Livello a Isernia e Termoli;
  3. Immediata deroga per il reperimento e la contrattualizzazione di personale sanitario anche attraverso uno specifico supporto finanziario;
  4. Che assegni piena attuazione, per l’applicazione dei suddetti punti, al presidente della Giunta e al Consiglio regionale attraverso l’approvazione di uno specifico Piano programmatico. Il Consiglio regionale, poi, ha approvato, sempre con voto unanime, una mozione a firma del Consigliere Micaela Fanelli, da questi illustrato all’Aula, avente ad oggetto “Delibere D.G. ASReM n. 1156 dell’8/10/2021 e n. 1165 dell’11 ottobre 2021 – approvazione del Piano triennale ASReM dei fabbisogni di personale 2021/2023 – Istituzione infermiere di famiglia – Avvio di nuove procedure concorsuali per infermieri e operatori socio sanitari. Stabilizzazione personale in possesso dei requisiti previsti”.

L’atto di indirizzo, nelle premesse, ricorda come con delibera del Direttore Generale 1087/2021 è stato adottato il nuovo “Piano Triennale dei fabbisogni di personale 2021/2023” che prevede l’assunzione di 912 unità, di cui 672 unità nel 2021, 271 nel 2022, 57 nel 2023, non ancora approvato dal Commissario ad acta per la Sanità. Si evidenzia ancora che con la stessa delibera 1156/2021, in attesa l’approvazione del Piano Triennale dei fabbisogni di personale 2021/2023 e per sopperire ai pensionamenti intervenuti tra il 2018 e il 2020, è stato indetto un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 45 infermieri, a fronte dei 200 previsti nel Piano Triennale entro il 2021, che non prevede nemmeno la riserva per le stabilizzazioni per coloro che hanno già maturato i requisiti.

Come pure si precisa che la medesima deliberazione del direttore dell’ASReM, sempre in attesa dell’approvazione del citato Piano Triennale dei fabbisogni di personale è stato indetto un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 5 Operatori Socio Sanitari, a fronte dei 150 previsti nel Piano Triennale entro il 2021, senza alcuna riserva per la verticalizzazione del personale ausiliario socio sanitario già dipendente dell’ASReM che ha frequentato un corso, specifico per operatore socio sanitario, appositamente finanziato dalla Regione Molise in attesa del nuovo inquadramento economico e giuridico.

Si sottolinea, inoltre, nella premessa dell’atto approvato, come sia intenzione del Governo nazionale inserire nella Legge di Bilancio 2022 la stabilizzazione del personale sanitario assunto a tempo determinato durante l’emergenza Covid, ad esclusione del personale assunto a partita IVA, prevedendo come requisito minimo l’assunzione a tempo determinato per almeno sei mesi (dal 31/1/2020 al 30/6/2021). Si rileva, infine, che l’ASReM, nel periodo di emergenza Covid, da marzo 2020, ha proceduto all’assunzione di nuovo personale solo a Partita Iva e che le graduatorie per l’assunzione a tempo determinato di Infermieri e Operatori Socio Sanitari sono state deliberate solo nel mese di marzo 2021, non permettendo, in questo modo, la maturazione del requisito dei sei mesi di assunzione a tempo determinato.

 Pertanto il Consiglio regionale impegna il Presidente della Regione a:

1) approvare, nella veste di Commissario ad Acta, il Piano Triennale dei fabbisogni di personale ASReM 2021/2023. In particolare, va tenuto conto dei pensionamenti degli infermieri e operatori socio sanitari, intervenuti tra il 2018 e il 2023, che hanno contribuito a determinare le condizioni di assunzioni precarie;

2) chiedere al direttore Asrem e/o relativa struttura di revocare e/o modificare i bandi di concorso previsti dalle delibere D.G. ASReM 1156 del 8/10/2021 e n.1165 del 11/10/2021 o emanarne immediatamente di nuovi, al fine di implementare il numero e le figure da selezionare e assumere per realizzare il più utile, ampio ed efficace ingresso di nuovo personale così come previsto dal Piano dei fabbisogni di cui al punto 1) e comunque impegnare il D. G. Asrem a rinnovare per almeno un anno i contratti dei lavoratori assunti a tempo determinato a partire da marzo 2021;

 3) sostenere in tutte le sedi, e prioritariamente verso i parlamentari e il Governo, una proposta emendativa alla proposta di legge di bilancio dello Stato, per ricomprendere le stabilizzazioni del personale tecnico amministrativo assunto nell’emergenza Covid, al fine di inserire anche i lavoratori contrattualizzati a Partita Iva che hanno prestato servizio almeno sei mesi, e per coloro che sono stati assunti a tempo determinato nel marzo 2021, operare le opportune iniziative per un percorso di inserimento professionale, tenuto anche conto della formazione specifica maturata nel periodo dell’emergenza Covid;

4) regolamentare e definire un piano di implementazione della figura dell’infermiere di Famiglia o di Comunità, previsto in via sperimentale nelle SNAI e non ancora operativa;

 5) procedere alla elaborazione e concertazione del POS 2022-2024, atto ad assicurare una sanità capace di garantire adeguati livelli di assistenza, muovendo dal soddisfacimento della condizione del numero di operatori sanitari adeguato e a tal fine sostenere nelle sedi nazionali le deroghe capaci di non penalizzare i tetti del personale della regione Molise in quanto regione in piano di rientro.