PRC Roma: “Una firma contro l’aumento delle bollette e il ripristino della legge Fornero sulle pensioni”
11 Dicembre 2021(PressMoliLaz) Roma, 11 dic 21 Rifondazione Comunista di Roma continua la campagna nazionale contro la manovra di bilancio del governo Draghi, “Una firma contro l’aumento delle bollette e il ripristino della legge Fornero sulle pensioni”, Sabato 11 dicembre saremo nei seguenti mercati: Trionfale, largo Spartaco, piazza Conca d’Oro, Montagnola e domenica 12 in largo Ippolito Nievo, con i nostri banchetti per la raccolte di firme.
L’aumento delle bollette, che il governo sta affrontando con misure palliative limitate ai poverissimi senza colpire i grandissimi profitti delle aziende energetiche, colpisce i redditi delle lavoratrici, dei lavoratori e dei ceti popolari già impoveriti da decenni di riduzione generalizzata di salari e stipendi; salari da fame dovuti a lavori precari, part time obbligati, mancati rinnovi contrattuali, disoccupazione e contratti pirata. Mentre sulle pensioni il governo Draghi continua sulla linea dei governi che l’hanno preceduto: non si colpiscono rendite e grandi ricchezze, ma si tartassano i pensionandi, con l’allungamento continuo della vita lavorativa e i pensionati, con pensioni bassissime, tasse molto superiori ad altri paesi europei e, per moltissimi, adeguamenti limitatissimi all’inflazione.
Le nostre proposte per affrontare questi problemi sono: taglio dei profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica come è stato fatto in Spagna, eliminazione degli oneri di sistema, taglio alle accise, alle addizionali regionali e all’iva; tasse pagate in prevalenza dai ceti popolari.
Proponiamo che gli uomini possano andare in pensione a 60 anni o con 40 di contributi, le donne a 55 anni o con 35 di contributi, si metta fine alle pensioni sotto i mille euro, si attui immediatamente l’adeguamento integrale delle pensioni all’inflazione.
Le firme delle cittadine e dei cittadini raccolte nei banchetti saranno consegnate al Prefetto affinché siano inviate al governo.