Covid Venafro: arresti domiciliari per due fratelli, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti Su ordine della procura della repubblica di Isernia

22 Dicembre 2021 0 Di

(PressMoliLaz.) Venafro, 22 Dic. 21  Personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia, congiuntamente ai militari della Compagnia dei Carabinieri di Venafro, ha eseguito due ordinanze impositive della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di due fratelli – che annoverano precedenti per stupefacenti – residenti nella cittadina venafrana per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento. L’ordinanza è stata adottata dal Gip presso il Tribunale di Isernia a seguito di richiesta della Procura della Repubblica di Isernia.

Il provvedimento deriva da una rapida attività investigativa, volta ad individuare i presunti responsabili dell’aggressione avvenuta in quel di Venafro lo scorso aprile a danno di un agente di Polizia e di un esercente locale. Nello specifico, il poliziotto interveniva, sebbene libero dal servizio, qualificandosi mediante esibizione del tesserino in modo tale da far rispettare la normativa anti Covid da parte dei due giovani che, incuranti del rischio pandemico ed insofferenti all’uso della mascherina ed alle regole sul distanziamento, intendevano non rispettare la fila per entrare in una enoteca di quel centro. Alla richiesta garbata ed al contempo perentoria dell’agente, i due reagivano dapprima con minacce ed insulti, quindi aggredivano lo stesso ed il titolare dell’esercizio con calci e pugni, mettendo a soqquadro parte del locale.

L’agente riusciva a contenere i due aggressori, facendoli allontanare ed a chiamare i soccorsi. Purtroppo sia lui che il negoziante riportavano lesioni per i colpi subìti, refertate al nosocomio pentro. Il pronto intervento delle due Forze di Polizia consentiva di individuare i due giovani presunti autori dei fatti e di ricostruire la dinamica dei fatti così come sopra esposta. Il provvedimento veniva adottato per la gravità dei fatti posti in essere tra l’altro, in danno di un esponente della forza pubblica – che non aveva esitato a pretendere il rispetto della normativa di contenimento del virus Covid a tutela della collettività venafrana – e di un esercente che ha visto turbato in modo violento l’esercizio della propria attività commerciale.

Ad uno dei due fratelli il provvedimento è stato notificato in carcere, in quanto detenuto per altro titolo, mentre l’altro giovane è stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali gli indagati potranno esperire nell’ottica difensiva tutti i rimedi processuali previsti dal c.p.p. .