Il sindaco Ottavio De Martinis celebra la Giornata Nazionale del Tricolore

8 Gennaio 2022 0 Di

(PressMoliLaz) Montesilvano (PE), 08 gen 22 Abbiamo voluto fortemente questo momento istituzionale di celebrazione e riflessione sulla nostra bandiera, che poi è un momento importante per raccoglierci e ritrovarci intorno al simbolo della nostra identità nazionale.

E abbiamo deciso di unire questa cerimonia civile dedicata al tricolore con la memoria recuperata di quattro italiani che per la loro patria sacrificarono la vita, come fecero il montesilvanese Giacomo Chiaversoli e Antonio Montese, oppure parte della loro giovinezza, come Giuseppe Sereno e Giulio Ciccone.

La Festa del Tricolore fu istituita nel 1996, quindi in epoca molto recente. Fu in quell’anno che si sentì il bisogno di dedicare una giornata specifica alla celebrazione della nostra bandiera.

Si scelse proprio questa data, il 7 gennaio, perché fu oggi che – nel 1797, proprio 225 anni fa – per la prima volta sventolò il tricolore a identificare uno stato italiano. Lo stato era la Repubblica Cispadana e il luogo Reggio Emilia.

Oggi si celebra quindi il simbolo della nostra nazione, il segno che sigilla la nostra unità nazionale e, direi, la nostra identità nazionale.

Il tricolore racchiude in sé tutto quello che ci caratterizza: nell’immediatezza di un simbolo racconta la nostra identità culturale, le radici storiche e quelle ideali.

Nell’Ottocento, in un’epoca nella quale essere patrioti aveva un senso più profondo di oggi, perché gli italiani d’allora avevano sperimentato quanto fosse pesante vivere sotto governi stranieri e la durezza di essere trattati come subalterni e come servi nella loro terra, Carducci e Pascoli spiegarono il tricolore dicendo che il verde rappresentava i nostri prati, i nostri boschi, la nostra natura; il bianco le nostre montagne; il rosso il sangue degli italiani che avevano sacrificato le loro vite per liberare proprio quelle terre e quelle montagne.

In definitiva la bandiera tricolore siamo tutti noi, intesi come Comunità Italiana: i nostri desideri, i nostri sogni, il nostro retaggio e lo slancio verso il futuro. È per questo che quando guardiamo un tricolore dovrebbe batterci forte il cuore, perché in esso dovremmo riconoscerci noi tutti cittadini italiani, abbracciati e uniti oltre ogni possibile divisione possa esserci nel quotidiano. Un simbolo bello, potente, importante.

Un simbolo che va anche oltre il tempo e unisce noi cittadini contemporanei con quelli di ieri.

Per questa ragione abbiamo fatto in modo che proprio in occasione della solenne festività civile che stiamo celebrando, venissero ricordati 4 italiani che si trovarono coinvolti nel secondo grande conflitto mondiale che scosse il Novecento.

Oggi perciò il nostro pensiero commosso va a Giacomo Chiaversoli, giovane cittadino montesilvanese morto a vent’anni nell’ospedale militare di Padova, dopo aver affrontato le durissime condizioni di un campo di lavoro tedesco. Da oggi la Città custodisce e onora la sua memoria qui, presso questo monumento cittadino, perché il suo nome è stato aggiunto tra quelli dei caduti montesilvanesi.

E il ricordo va ancora a: Sereno Giuseppe, internato in un campo di lavoro tedesco dal 1943 al 1945. E a Montese Antonio e Ciccone Giulio.

La memoria va custodita, perché il nostro unico antidoto per non ripetere errori del passato.

Va custodita la memoria dei valori fondanti del nostro Paese, e lo facciamo celebrando il simbolo della nostra identità nazionale, che è la bandiera.

E va custodita la memoria di uomini cui la nostra nazione deve tanto.

Da oggi questo nome sulla lapide, queste medaglie e questi diplomi sono la testimonianza che il loro ricordo è stato recuperato e che per sempre essi rimarranno nei nostri cuori e saranno motivo d’orgoglio per i loro discendenti.

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questa cerimonia, onorando la bandiera italiana con la loro presenza.

Nonostante questi tempi così complessi, con la pandemia che ancora altera il normale corso delle nostre vite, è stato bello ritrovarsi qui insieme oggi e rivolgere i nostri cuori verso gli ideali più alti del nostro Paese.

Viva l’Italia e viva gli italiani!