Droga: da Foggia a Bojano, i Carabinieri arrestano due pusher “pendolari”. Beccati di rientro dal capoluogo dauno, in auto hashish e cocaina, finiscono in manette due giovani.

15 Settembre 2022 0 Di

PressMoliLaz.) Campobass,15 Set. 22  I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Via Croce, nella tarda serata di lunedì, hanno arrestato un 42 enne ed un 23 enne, attenzionati nel corso di mirati e continui servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, notati a bordo di autovettura che percorreva a velocità sostenuta la direttrice che da Foggia giunge nel capoluogo molisano, sono stati riconosciuti e fermati poco prima di giungere a Bojano.

All’atto del controllo, si è subito compreso il motivo di tanta “fretta”, infatti nella loro disponibilità sono stati trovati un “panetto” da 98,00 gr. di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e 25,00 gr. di “cocaina”. L’attività perquisitiva estesa alle abitazioni permetteva di rinvenire bilancini di precisione perfettamente funzionanti, utilizzati verosimilmente per la suddivisione in dosi una volta giunti a casa.

Il sodalizio che lega i due giovani in concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio e l’approvvigionamento a Foggia per lo smercio poi sulla piazza del centro matesino, lo si è accertato con attività info – investigativa e per i due sono scattate le manette ai polsi e il trasferimento in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P. del Tribunale di Campobasso.

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano evidenzia come l’odierno risultato investigativo, segue di pochi giorni un analogo esito a carico di un altro giovane sottoposto poi a obbligo di firma e divieto di dimora in Campobasso. Ineludibile l’importanza di fare sistema tra istituzioni e ambito sociale al fine di costruire una rete solida di supporto, con lo scopo di arginare il fenomeno. Famiglie e istituzioni segnalino circostanze dubbie e/o comportamenti strani, per consentire agli investigatori di porre argine a situazioni pericolose.