Cimitero, aumenta il costo delle lampade votive di Isernia e Castelromano (da 20 a 34 €) Ma è sempre tutta colpa della precedente amm.ne d’Apollonio...

19 Ottobre 2022 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia,19 Ott. 22  Allo scopo di migliorare il decoro del cimitero di Isernia capoluogo e quello della frazione Castelromano, sono in corso alcuni lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Nel cimitero del capoluogo si sta provvedendo al ripristino della pavimentazione del viale principale interno, ossia quello che collega il cancello d’ingresso con le aree di inumazione e che presenta mattonelle divelte o frantumate. Inoltre, sarà realizzato un nuovo manto bituminoso nella zona del parcheggio laterale, dove verranno asfaltate anche le porzioni di terreno attualmente coperte da materiale granulato.

Nel cimitero di Castelromano sono già stati eseguiti interventi per la riqualificazione del verde, come il taglio delle siepi, la potatura degli alberi, pulizie delle griglie di raccolta dell’acqua piovana e la rimozione delle erbacce. Sono inoltre previste altre opere manutentive.

«Sono lavori utili a migliorare l’aspetto dei nostri cimiteri, luoghi sacri che vanno curati e periodicamente risistemati per onorare la memoria dei defunti, hanno dichiarato il sindaco Piero Castrataro e l’assessore ai servizi e alle opere cimiteriali Maria Teresa D’Achille. Ci avviciniamo alla data del 2 novembre e cercare di dare maggiore decoro ai due cimiteri isernini crediamo possa essere apprezzato da coloro che vi si recheranno per commemorare i propri cari».

Il sindaco e l’assessore hanno ricordato che, nell’aprile del 2021, con deliberazione dell’allora giunta di centrodestra, venne aumentata a 34 euro la tariffa annuale per le lampade votive, giacché il Comune, all’epoca strutturalmente deficitario, fu obbligato alla copertura di almeno il 36% dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale, servizi che includono anche quello delle lampade cimiteriali.

Tale nuova tariffa permane per l’anno 2022 ma l’attuale amministrazione comunale, dopo aver risanato il deficit strutturale dell’ente, sta valutando la possibilità di ridurla per il 2023.