Sce Campidoglio: nostro contributo per rafforzare politiche su periferie, comunità, tutela fragilità e cittadinanza attiva
1 Marzo 2023(PressMoliLaz) Roma, 01 mar 23 Nella discussione sul Bilancio 2023-25 abbiamo lavorato a misure concrete per la forniture di servizi essenziali e manutenzione edilizia del patrimonio pubblico delle periferie, energie rinnovabili e formazione per il contrasto alla violenza di genere – dichiarano Alessandro Luparelli e Michela Cicculli, consiglieri di Sinistra Civica Ecologista di Roma Capitale.
I fondi sono stati indirizzati sul rafforzamento dei Poli Civici e delle comunità territoriali solidali, a sostegno del lavoro di mutualismo e a tutela delle situazioni di fragilità economica e sociale; la previsione economica sulle comunità energetiche – in collaborazione con l’Ufficio di Scopo sul Clima – per agevolare la realizzazione di progetti di autoconsumo collettivo dal basso.
Abbiamo inserito degli ordini del giorno – continuano i consiglieri – sulla continuità dell’offerta culturale dell’Estate Romana, ampliando l’arco temporale della manifestazione da giugno a novembre per il decentramento culturale di qualità per contrastare l’attuale squilibrio dell’offerta tutt’ora concentrata nei quartieri più centrali.
Abbiamo, con tutta la maggioranza, scelto alcune priorità come i fondi per le case famiglia, gli adeguamenti di spesa del nuovo regolamento oepac e per il trasporto scolastico.
Infine abbiamo chiesto di prevedere una rimodulazione di spesa per i Municipi V e VII alla luce delle nuove delimitazioni territoriali, al fine di garantire servizi ai residenti in quelle zone e abbiamo lavorato ad odg per la diffusione delle zone 30, manutenzione straordinaria e dissuasori di velocità che si uniscono a quanto già fatto per una mobilità sostenibile e sicura
Crediamo fortemente – concludono Luparelli e Cicculli – di aver individuato dei punti di sviluppo importanti per una politica pubblica in cui i territori e le comunità siano centrali, in cui ci sia un’attenzione particolare sulle sempre dimenticate periferie, una politica che si occupi di tutelare le fragilità e agevolare l’intraprendenza e le potenzialità delle reti di cittadinanza attiva e delle associazioni.