Continua l’iniziativa della Uil Scuola e della Uil contro l’autonomia differenziata.
20 Marzo 2023(PressMoliLaz) Campobasso, 20 mar 23 Da quando è stato avviato il percorso politico per l’avvio dell’autonomia differenziata la Uil Scuola ha da subito esplicitato il proprio dissenso, già quando dove furono indetti i referendum regionali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna abbiamo organizzato assemblee fra i lavoratori della scuola per spiegare i motivi della contrarietà ed evidenziare i rischi a cui si andrebbe incontro smembrando il sistema educativo nazionale per creare tanti sistemi scolastici regionali.
Dopo 2 anni di silenzio e l’arrivo di una nuova compagine governativa il disegno di autonomia differenziata è entrato nell’agenda politica ed è stato approvato il primo testo in consiglio dei ministri.
La nostra azione non si è mai fermata continuando ad informare i nostri iscritti ed i nostri quadri del rischio per la scuola italiana convinti come siamo che tale progetto, invece di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione, rafforzando la capacità di risposta dello Stato, di cui si è avvertita l’estrema necessità durante la pandemia e la recente crisi energetica causata dalla guerra, ripropone un’ulteriore frammentazione degli interventi indebolendo l’unità del Paese.
All’interno della Uil Molise abbiamo avuto diversi incontri che hanno visto coinvolte tutte le categorie sindacali in cui sono state evidenziati i problemi che avrebbero i vari settori con il passaggio delle competenze dello Stato alle Regioni.
Con la Uil Molise abbiamo organizzato incontri e manifestazioni sul tema: il 1° dicembre una grande assemblea con la presenza del nostro segretario nazionale, il 15 dicembre nella manifestazione regionale della Uil in Piazza Prefettura a Campobasso, a Roma il 21 febbraio con il segretario generale Bombardieri e la presenza di esponenti della politica, della conferenza delle regioni ed esperti della costituzione.
A giudizio della UIL è concreto il rischio di aumentare le disuguaglianze senza garantire la tutela dei diritti per tutti i cittadini e amplia, a dismisura, i divari territoriali tra nord e sud e soprattutto accentua la penalizzazione delle aree interne. Il Molise sarebbe particolarmente danneggiato da questa nuova organizzazione delle competenze considerato lo scarso gettito fiscale della nostra regione dovuto ad una enorme disoccupazione e un continuo calo demografico.
La nostra azione di informazione continuerà con un incontro pubblico, organizzato per giovedì 23 marzo prossimo a Campobasso, che attenzionerà ancora i vari aspetti del disegno di legge: da quello costituzionale a quello relativo alla gestione dei servizi nei territori ed i diritti dei lavoratori e cittadini.
All’incontro avremo la presenza di un esperto costituzionalista, di sindaci delle zone interne della nostra regione ed i segretari generali della Uil Scuola e della Uil Enti Locali.
Per la Uil l’autonomia differenziata rischia di minare dalle fondamenta l’unità e la coesione nazionale, un tema così importante che inevitabilmente rivoluzionerà l’organizzazione dello Stato non può essere trattato con un decreto legge senza il coinvolgimento dei cittadini!
Lautonomia differenziata non garantsce a ciascun cittadino italiano un’ adeguata formazione culturale, ma diviene gestione locale della conoscenzaxe quindi del potere. Si otterra” cosi’ il controllo delle classi sociali l, che non potranno nemmeno sperare in un destino differente da quello destinato dalla nascita.