Inchiesta “Vesuvio”: 4 condanne per traffico di cocaina ed estorsioni
8 Aprile 2023
di Redazione
(PressMoliLaz) Campobasso, 08 apr 23 Nella tarda serata di mercoledì 5 aprile, dopo una lunga camera di consiglio, il G.u.p del Tribunale di Campobasso ha emesso, all’esito del giudizio svoltosi con rito abbreviato, sentenza di condanna a carico dei quattro imputati coinvolti nell’inchiesta denominata “Vesuvio”. Le pene comminate a tre dei quattro soggetti, tutti residenti in provincia di Napoli, i quali erano imputati di fatti di estorsione aggravata dal c.d. “metodo mafioso” e dall’uso di armi, nonché di spaccio di stupefacente di cocaina per un quantitativo complessivo di circa 5 Kg, sono state ricomprese tra i sei anni e cinque mesi ai sei anni e tre mesi di reclusione. Al quarto soggetto, nei cui confronti si procedeva soltanto per spaccio di stupefacenti, è stata invece comminata una pena di anni 2 e mesi otto di reclusione.
In particolare, come già riferito da questo ufficio nel pregresso comunicato stampa del 14.1.22, quello stesso giorno, i primi tre soggetti sopra indicati furono tratti in arresto -da personale del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Campobasso e del Nucleo Investigative del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso – in esecuzione di ordinanza applicativa di misure coercitive custodiali in carcere emessa dal locale GIP.
L’indagine, da cui è scaturita la sentenza in discorso, costituì il naturale sviluppo dell’Operazione del 20 maggio 2020, all’epoca denominata “Piazza Pulita”, condotta dalle medesime forze di Polizia. Quest’ultima vicenda, già al vaglio della Magistratura Giudicante (con diverse condanne già confermate in appello), portò all’esecuzione di n. 39 misure cautelari personali, nonché a! sequestra preventive, di beni mobili ed immobili ed aziende, per un valore di oltre un milione di euro. Alcuni mesi dopo l’esecuzione di tali misure, il capo di uno dei sodalizi investigati – ovverosia il soggetto da ultimo condannato dal GUP di Campobasso per i soli fatti di spaccio – ha inteso collaborare con la giustizia così disvelando i traffici delittuosi inerenti gli stupefacenti che lo hanno riguardato nel periodo di tempo tra la conclusione delle indagini di “Piazza Pulita” ed il suo materiale arresto.