Sicurezza idraulica grazie al Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-27 Al via le progettazioni per cinque corsi d’acqua
9 Maggio 2023
di Redazione
(PressMoliLaz) 09 mag 23 Grazie a diversi finanziamenti per un importo complessivo di €. 4.398.863,56 concessi dalla Regione Lazio (Direzione LLPP stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo), nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione, risorse FSC 2021-27, il Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino potrà realizzare interventi di sistemazione idraulica in diversi comuni dell’area di competenza.
In particolare, si tratta del rio Corvo (S. Angelo in Theodice di Cassino, per euro 591.642), del fosso Capo d’Acqua (Cassino, per euro 327.000), del rio Martinello (S. Andrea del Garigliano, per euro 920.000), del fosso della Zoppa (Arce, per euro 1.024.221,56) e delle Forme di Aquino (Castrocielo, Aquino, Pontecorvo ed altri comuni, per euro 1.536.000).
L’iter procedurale per l’esecuzione degli interventi è nella fase progettuale, che precede l’appalto per l’esecuzione dei lavori.
“Al fine di mitigare le criticità legate ai fenomeni di piovosità, spesso violenti e concentrati in poche ore, legati ai cambiamenti climatici – spiega il commissario del Consorzio Valle del Liri Sonia Ricci- è necessario procedere costantemente alla bonifica e pulitura della rete scolante del Comprensorio. Una rete che, in molti casi, oltre alla manutenzione ordinaria, necessita di interventi di sistemazione più radicali. Grazie a questi fondi che ci sono stati concessi dalla Regione Lazio, potremmo intervenire adeguatamente su cinque corsi d’acqua, che attraversano vari comuni del comprensorio consortile, contribuendo al miglioramento della sicurezza idraulica in aree soggette a dissesto idrogeologico”.
Infatti, i lavori riguarderanno, a seconda dei corsi d’acqua, opere di consolidamento spondale – tramite il posizionamento di scogliere con massi ciclopici, gabbionate o ‘materassi Reno’ – la risagomatura e regolarizzazione degli alvei, la rimozione di materiale di sedime fluviale, vegetazione e piante spontanee, la riqualificazione del sito e l’inserimento di briglie, per ridurre il deflusso di sedime e per stabilizzare il fondo del corso d’acqua dall’erosione della corrente.
L’obiettivo generale dei lavori da realizzare è quello di ridurre i fattori di rischio in aree notoriamente soggette a dissesto idrogeologico o idraulico.