Manca a Venafro la Polizia di Stato in sede stabile
4 Giugno 2023
di Redazione
(PressMoliLaz) Venafro (IS), 04 giu 23 Una mancanza sotto gli occhi di tutti a Venafro. Cosa manca esattamente ? Di cosa trattasi ? E’ la Polizia di Stato che manca a Venafro e di cui si torna qui a scrivere. In effetti tale forza dell’ordine è quotidianamente presente a Venafro con propri uomini e mezzi, non però in pianta stabile e con propria sede, uffici o recapito, bensì ogni giorno pattuglie su auto in arrivo da Isernia per espletare il servizio nella quarta città del Molise, Venafro appunto, oltretutto città nevralgica data la sua posizione geografica interregionale, attraversata da trafficatissime strade statali e crocevia lungo la direttrice Tirreno/Adriatico.
Proprio alla luce di questo ed altro ancora, quotidianamente dalla sede provinciale della Polizia di Stato di Isernia si dispongono uomini, mezzi e servizi per Venafro, dal che appunto scaturisce ovviamente l’importanza dell’azione preventiva e di controllo delle forze dell’ordine su Venafro e sul suo territorio. Ciononostante, la Polizia di Stato continua a non essere presente in pianta stabile a Venafro. Ci sono Compagnia Carabinieri con le Guardie Forestali, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani ovviamente, ma non la Polizia di Stato.
C’è addirittura l’apposita Cittadella Militare lungo Via Maiella che ospita Arma e Finanza, ma della Polizia di Stato niente assolutamente. Sul delicato ed essenziale discorso, il parere di tanti venafrani. “Sarebbe opportuno -affermano in diversi- completare “il biscotto” protettivo della prevenzione e tutela, ospitando finalmente a Venafro anche la Polizia di Stato in forma stabile. Per iniziare, andrebbe bene ad esempio anche una sede cittadina della Polstrada, in attesa di ulteriori servizi della stessa forza dell’ordine in pianta stabile.
Polstrada utilissima alla luce delle statali che transitano per Venafro, dell’intenso traffico interregionale quotidiano e della posizione geografica di Venafro, nodo di svincolo e transito obbligato per raggiungere il versante tirrenico o adriatico, e viceversa. Nessuna militarizzazione della città, bensì obiettive necessità di azioni di prevenzione, controllo e tutela delle persone e delle proprietà private”. Si ascolteranno tali idee ?