Roccasecca, “Horse Village Ranck”: un’azienda agricola e un centro ippico per favorire l’inclusione dei ragazzi disabili. Il sindaco Sacco: “Lo sforzo dei proprietari Stefania e Giovanni, genitori di un ragazzo disabile, merita un applauso e il sostegno di tutti”
20 Febbraio 2024(PressMoliLaz) Roccasecca (FR), 20 Feb 24 Un nuovo centro con finalità sociali. E’ quello che è sorto a Roccasecca, in via D’Aquino. Si tratta dell’Horse Village Ranck: un’azienda agricola, un maneggio, un centro ippico anche per ippoterapia e una scuola per equitazione e monta americana inglese, ma soprattutto una struttura per favorire l’inserimento dei diversamente abili.
Lo hanno creato Stefania Tanzilli e suo marito Giovanni. I due sono genitori di un ragazzo disabile e proprio per questo hanno pensato alla realizzazione di un luogo per favorire l’inclusione, la socializzazione e l’integrazione.
La struttura è destinata a crescere e a ospitare importanti eventi. Nella giornata di ieri si è svolta la premiazione di una gara regionale di monta americana, con tantissime presenze. Molte le autorità intervenute alla premiazione, tra le quali il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che ha speso parole di elogio per questo nuovo impianto sorto a Roccasecca.
“Ho avuto modo di visitare la struttura in occasione delle premiazioni di una gara regionale di monta americana – ha detto Sacco – e ho voluto condividere questa bella esperienza con tutti i cittadini di Roccasecca perché lo sforzo che Stefania e Giovanni stanno facendo merita supporto e sostegno. Il centro nasce per un “dopo di noi” ma crescerà ancora per diventare un punto di riferimento su tutto il territorio. Brava Stefania, bravo Giovanni: il vostro coraggio vi fa onore ed è il più bel gesto d’amore che potete rivolgere a vostro figlio. Noi siamo con voi”.
“Non sempre le istituzioni riescono a garantire progettualità di inserimento e di socializzazione così ben strutturate – ha aggiunto Sacco – Stefania e Giovanni ci sono riusciti. Cercheremo di essere al loro fianco per fare in modo che possano diventare un punto di riferimento per tutte quelle famiglie che vivono le stesse difficoltà”.