Isernia, la sostituzione di un altro Assessore/consigliere scatena forti critiche nell’opposizione comunale Il gruppo di F.d.I. critica aspramente Castrataro per questa scelta e molto altro
10 Aprile 2024
(PressMoliLaz.) Isernia, 10 Apr. 24 La mossa di cambiare in poco più di due anni di gestione politica, ben due Assessori in corsa, con rimozione non solo dalla Giunta ma anche della carica di consiglieri comunali, tra l’altro eletti a suon di preferenze (Scarabeo prima Di Baggio oggi) presta sicuramente il fianco all’opposizione per contestare, il modus operandi del Sindaco Castrataro. Ieri infatti è stata la consigliera di Forza Italia (Linda Dall’Olio) ed oggi tutti i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno emanato un comunicato molto forte. Questo appresso riportato il testo integrale firmato dal Capogruppo Pietro Paolo Di Perna e dai consiglieri Eugenio Kniahynicki, Cosmo Tedeschi e Domenico Chiacchiari:
“Un tempo, non molto lontano, ad un buon amministratore sarebbero stati corrisposti dei riconoscimenti, che potevano consistere in una delega da gestire, nella fiducia da parte del Sindaco, nella semplice ammissione del buon operato che, è bene ricordarlo, va sempre visto nell’ottica del ritorno sul cittadino. Nell’era Castrataro sembra che non si a più così, stando a quanto si apprende dalla diretta voce del Sindaco che, urbi et orbi, dopo aver lodato il buon lavoro di uno dei suoi assessori, addirittura candidato ed eletto nella sua lista oltre che campione di preferenze per il comune di Isernia alle scorse regionali, lo manda a casa direttamente e senza passare dal via. Motivazione? Squisitamente politica, come sembrerebbe, ma politica nel senso di equilibri politici che il Sindaco deve mantenere per tutelare la sua di posizione.
Dei cittadini, di un assessore che lavora e che svolge i propri compiti poco importa tanto uno vale uno, come sembrerebbe se si desse pieno credito alla voce del Sindaco. O forse dovremmo pensare che non sia così, che il lavoro svolto non sia stato efficace e che serviva solo il capro espiatorio per nascondere una realtà ben diversa.
La realtà, quella che vedono i cittadini, è di una Giunta intera che francamente arranca. Pochi gli obiettivi raggiunti, molti dei quali (vedasi la scuola San Giovanni Bosco) il risultato di impegni e progetti voluti dalla precedente amministrazione, molti gli eventi mondani nella scia del vecchio Panem et circenses, tante le promesse disattese e le aspettative tradite.
Cosa è accaduto, ad esempio, con la piscina comunale, dove i presunti adeguamenti legati all’efficientamento energetico del progetto esecutivo hanno comportato oltre due anni di ritardo nell’avvio dei lavori di abbattimento e ricostruzione? E soprattutto come mai il Sindaco ha inteso dividere in due lotti differenti gli interventi destinando tutte le risorse stanziate alla fase di abbattimento e nessuna a quella della ricostruzione? Dobbiamo forse pensare che il tema di una piscina pubblica ad uso della cittadinanza non sia di primario interesse per questa Giunta o che, forse, il tema caldo dell’erogazione privata dei servizi abbia una valenza solo se si parla di sanità.
Sono questi i temi reali che l’amministrazione Castrataro dovrebbe provare a sciogliere mandando anche a casa, se necessario, chi non ha raggiunto gli obiettivi di inizio mandato ma certo è più semplice accontentare qualcuno, mortificare chi con tanto coraggio scelse di mettere la propria faccia nella lista di diretta emanazione del sindaco e che sembra essere quella più penalizzata (con la defenestrazione di Scarabeo e il tentativo con voto favorevole del Sindaco stesso di cacciare Claudio falcione dal Consiglio). Senza dimenticare che effettivamente un tema politico c’è anzi due:
– il primo quello legato alla figura del vicesindaco, sovra rappresentato visto che praticamente non ha più un gruppo consiliare – il secondo quello legato alle tante, forse troppe deleghe di peso che ricadono in capo al primo cittadino. Forse non ha fiducia nei suoi uomini? Non li ritiene all’altezza? E allora perché ha una giunta così ampia, solo per garantire gli equilibri politici di sussistenza? Isernia merita di più di chi tira a campare, Sarebbe forse ora che il Sindaco ammettesse i limiti della sua amministrazione che non sono da addurre a questo o quel consigliere, a questo o quell’assessore ma alla mancanza di una linea, di una strategia, insomma di una visione d’insieme della gestione della cosa pubblica.