Illiceità Strisce Blu. Il Prefetto di Isernia risponde alle Associazioni. Ma non ne gradiscono il contenuto..
11 Settembre 2019(PressMoliLaz.) Isernia, 11 Set. Continua incessantemente la controversia sui parcheggi a pagamento a Isernia tra cittadini , comitato ‘no strisce blue’ e alcune Associazioni contro il Comune di Isernia perché fortemente contrarie alla nuova messa in funzione in quanto ritenute illegali nello stato di fatto e di diritto per molteplici/peculiari aspetti normativi. A seguito dell’ultima istanza inviata al Prefetto di Isernia da parte della Fiadel, dal Partito Comunista Lavoratori e dall’ Associazione Caponnetto, il Prefetto con nota del 10 settembre us ( cfr. nota) risposta al comitatonoStrisce Blu (cliccare) ha fatto sapere che ha chiesto “ informazioni” al Sindaco d’Apollonio. Da qui la reazione piccata delle medesime Associazioni che manifestano il poco gradimento della risposta del Prefetto. Questa di seguito la nota delle Associazioni, in risposta al Prefetto Guercio, inviata anche al Ministro degli Interni che riportiamo integralmente:
L’Associazione F.I.A.D.E.L. di Isernia, l’Associazione Antimafia “CAPONNETTO” di Isernia ed il Partito Comunista dei Lavoratori – Sez. di Isernia, prendono atto della Vostra nota in oggetto dalla quale si evince che avete chiesto informazioni al Sindaco di Isernia in merito alla nostra diffida del 22.08.2019 con cui, previa deduzione della serie innumerevole di illegittimità ivi dettagliate, si intimava il Comune di Isernia ad annullare in autotutela l’istituzione delle strisce bleu e l’affidamento alla concessionaria, segnatamente ad annullare la Delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 29.03.2018 e tutti gli atti conseguenziali.
Tuttavia si osserva che la semplice richiesta di informazioni non appare sufficiente a venire incontro all’istanza da noi posta raccogliendo le diffuse doglianze dei cittadini: non vorremmo, infatti, che il Comune si limitasse, con la Prefettura in indirizzo, a ribadire la mera e vuota cronaca burocratica degli atti adottati, che da noi sono ampiamente conosciuti, tanto è vero che sono stati oggetto delle dettagliate deduzioni di illegittimità.
Pertanto si rappresenta sin da ora che:
- la risposta da noi intimata al Comune dovrà contenere, o l’accoglimento dell’istanza di annullamento degli atti contestati o, in caso di diniego, i motivi di fatto e di diritto specifici (e non apodittici) in base ai quali le nostre deduzioni di illegittimità sarebbero infondate;
- si ricorda che l’altra parte della nostra istanza/diffida riguarda la richiesta di intervento del Prefetto in relazione alle sue funzioni afferenti i casi di gravi e persistenti illegittimità amministrative da parte del Comune, in generale e tanto più in questa vicenda che attiene alle violazioni del Codice dei Contratti Pubblici e ancora in modo più specifico rispetto alle competenze di rimozione delle violazioni da noi contestate in materia di Codice della Strada che costituiscono particolare obbligo del Prefetto.
Tutto ciò premesso si ribadisce che l’intervento richiesto da parte del Prefetto non è dunque inteso a riferire circa la mera e già nota cronaca dei fatti bensì alla rimozione delle illegittimità/abusi di potere che stanno causando diffusi disagi sociali tra abitanti e pendolari della zona.
Il Ministro dell’Interno voglia anch’esso intervenire per quanto di competenza.
Distinti saluti.
F.I.A.D.E.L. – ISERNIA F.to Feliciantonio Di Schiavi
ASSOCIAZIONE CAPONNETTO – IS F.to Romano De Luca
PCL – ISERNIA – F.to Tiziano Di Clemente