Il messaggio del sindaco Gravina per la Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate
5 Novembre 2019(PressMoliLaz) Campobasso, 05 nov. Come ogni 4 novembre, siamo chiamati a ricordare e festeggiare la Giornata dell’Unità d’Italia e le nostre Forze Armate.
La doppia ricorrenza odierna è tutt’altro che casuale e dimostra quanto il nostro paese storicamente debba al valore dei suoi militari e quanto la costruzione democratica del nostro stato possa contare sull’attenzione costante che le Forze Armate, con la loro opera meritoria, riservano alla salvaguardia delle forme istituzionali.
Le Forze Armate storicamente hanno difeso e difendono con coraggio l’intero territorio nazionale e proprio quel coraggio, insieme alle doti umane e alle capacità collaborative mostrate dai nostri militari nelle operazioni di pace compiute in giro per il mondo, permettono a noi italiani di essere orgogliosi della spinta morale e valoriale che anima i nostri militari allor quando, come sempre più spesso accade, sono chiamati ad operare nelle missioni all’estero rivolte alla difesa dei diritti umani.
La storia delle Forze Armate italiane e quella del nostro paese procedono all’unisono, il 4 novembre è in questo senso più di una data o di un semplice promemoria. Il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorda la vittoria e il sacrificio nella Prima Guerra Mondiale dei tanti militari provenienti dalle più disparate parti d’Italia.
Un conflitto che mise a dura prova non solo il nostro esercito ma l’intera popolazione del nostro paese che patì sofferenze inenarrabili vissute in stretta simbiosi con i propri soldati, con i propri figli, fratelli e mariti chiamati a dare la propria vita per l’indipendenza dell’Italia.
Ricordare il loro sacrifico è compito di ognuno di noi. Rendere omaggio a quei soldati e a quelli che in ogni altra epoca hanno dato la propria vita per poterci permettere di costruire un’Italia libera e democratica è un atto di giustizia che va coltivato con orgoglio per condividere la memoria personale e collettiva della storia della nostra nazione con le nuove generazioni, affinché chi come loro sarà chiamato a costruire il prossimo futuro, lo faccia nel segno della Pace.