Presentati gli appuntamenti di Contemporaneamente Roma 2019 dal 21 al 27 novembre
21 Novembre 2019(PressMoliLaz)Roma, 21 nov. Fino al 31 dicembre torna la nuova stagione di Contemporaneamente Roma. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, si afferma sempre più come un appuntamento fondamentale per la valorizzazione della produzione culturale contemporanea in città grazie alla partecipazione attiva di tutti e quindici i municipi e un sostegno da parte dell’amministrazione di un milione di euro.
Sarà una settimana ricca di novità quella in programma dal 21 al 27 novembre, con iniziative in partenza che coinvolgeranno molti quartieri della città attraverso quattro festival dedicati al teatro e alla musica, e ad alcuni interventi di rigenerazione urbana affidati agli strumenti dell’arte contemporanea e della scrittura.
Dal 22 novembre nel Municipio VII Creature 2019, il festival di creatività urbana a cura di Open City Roma che proporrà visuali inedite della città attraverso la reinterpretazione di alcuni luoghi pubblici e l’utilizzo della “parola”. Attraverso laboratori, talk, dibattiti e tour urbani, si rifletterà per dieci giorni sull’ambiguità delle parole emergenza, frontiera e ibrido, trasformate in elemento di arredo urbano tramite tre installazioni realizzate da Etaoin Shrdlu Studio e da Piano B Architetti Associati presso le edicole di Largo Pannonia, Largo Vercelli e Piazza Lugo. Si comincerà con Scrivere al largo, un laboratorio di scrittura creativa in programma il 22 novembre dalle 15 alle 17 e il 24 novembre dalle 11 alle 13 presso Largo Pannonia; mentre si rintracceranno le tre parole chiave negli spazi della città grazie alle esplorazioni urbane/letterarie Parole tra i banchi, parole per strada in via Mondovì n.16 (23 novembre alle ore 11) e Emergenze. Storie che riaffiorano presso Piazzale Numa Pompilio (24 novembre ore 11). Sabato 23 alle 15, sempre presso l’edicola di Largo Pannonia sarà la volta del talk Ibrido con Veronica Raimo e Marco Rossari.
Dalle parole chiave di una manifestazione ai concetti di identità, diversità, modernità, stereotipo e conflitto che faranno da guida per Resurface_festival di sguardi postcoloniali a cura di Chiasma Associazione Culturale, in programma dal 22 novembre al 1 dicembre. Attraverso un programma di installazioni, mostre, pratiche partecipative, azioni site specific, affiancate da momenti di approfondimento, lectures, dibattiti e sharing practices, il festival proporrà al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” una riflessione sugli immaginari prodotti nel periodo coloniale in Italia, dall’Unità fino al fascismo con una rilettura di quei contenuti e una analisi delle cosiddette riemersioni odierne. Si partirà con l’apertura di venerdì 22 affidata al talk Presente imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (ore 16 – Sala conferenze) e alle inaugurazioni delle mostre Dal fondo di Roberta Baldaro e Un’altra storia di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini, delle installazioni Maremoto di Elena Bellantoni, Male Nostrum + Piazza del re di Giovanni Ferrari e del libro d’artista Punteggiatura di Muna Mussie (dalle ore 17 – Salone delle scienze). Nello scalone d’ingresso, dalle 17 alle 18.30, in programma Ricollezioni, lecture e installazione in loop ad intervalli di Leone Contini. Nel corso del primo fine settimana di festival in programma il workshop per bambini e adulti Sconfini di Roberta Baldaro (sabato 23 dalle 14 alle 15), la presentazione dell’installazione Grand Tour con successivo talk con l’artista Michele Di Stefano/MK Viviana Gravano (sabato 23 dalle 17.30 alle 18.30) e il talk con tutti gli artisti coinvolti nel festival (domenica 24 novembre dalle 16 alle 18). Mercoledì 27 novembre, invece, in programma dalle 17.30 alle 18.30 l’azione itinerante con live installation site-specific Discobox a cura di Frabritia D’Intino.
Da un luogo storico come il Museo Pigorini ad un esempio tipico di ridefinizione del luogo come lo spazio Rossellini. La nuova settimana di Contemporaneamente Roma condurrà i cittadini in via della Vasca Navale per una due giorni di teatro, musica, danza e fotografia dal titolo La via semantica: Ostiense palcoscenico di storie a cura dell’Associazione culturale Controchiave. Sarà proprio la via Ostiense ad essere protagonista il 23 e il 24 novembre, un luogo di incontro e di esperienze di cultura e vite diverse, legate alla vocazione storicamente industriale dell’area, e narrate attraverso il dialogo tra diversi linguaggi artistici. Tra gli appuntamenti più importanti del fine settimana: sabato 23 lo spettacolo per musica dal vivo, teatro e immagini La Fabbrica dell’Ostiense (ore 19); il duo di danza viAndante ma non troppo con Federica Cucinotta e Denise Patanè (ore 20.30); Stanze di vita metropolitana, un dialogo tra la musica improvvisata del sassofonista argentino Javier Girotto e la narrazione dell’attrice Giselda Volodi (ore 22). Domenica 24, invece, da segnalare l’evento La via dei Murales, un percorso di danza che dialogherà con le immagini di una video proiezione dedicata al quartiere (ore 17), e lo spettacolo Roots of Steel, improvvisazione di musica jazz e contemporanea sul racconto fotografico Radici d’acciaio di Andrea Boccalini (ore 19.30).
Altro festival in partenza dal 25 novembre De natura sonorum Festival internazionale di musica elettroacustica a cura dell’Associazione Teatro in scatola. Dopo il successo della prima edizione, questo secondo anno De Natura Sonorum darà spazio a nuove contaminazioni contemporanee, con particolare attenzione alla musica elettronica ed elettroacustica. La prima parte del festival inaugurerà il 25 novembre alle 21 al Mattatoio con il live di Alvin Curran, seguito poi, martedì 26 dalle 13 alle 19, dal laboratorio di musica di composizione acusmatica e, alle 20, dalla conferenza concerto Musica come scultura: l’arte acusmatica. Mercoledì 27 dalle 13 alle 19, sempre al Mattatoio, sarà la volta del Laboratorio di sound design per film e videogames mentre, alle 19.30 ci si sposterà al Teatro dei Documenti per l’incontro Armonie. Finale di giornata sul palco del Padiglione 9b del Mattatoio con il concerto The great learning, paragraph 7 alle ore 21.
Dal quartiere Testaccio a San Lorenzo per l’ultimo evento in partenza nella settimana. Si tratta di Roma will tear us apart – Flâneur 2.0, la mostra multimediale a cura di RUFA – Rome University of fine arts, dal 25 al 27 novembre presso il RUFA Space. Ispirati da Charles Baudelaire e Walter Benjamin, un gruppo di studenti, armati di macchine fotografiche digitali, guidati dai docenti Alessandro Carpentieri, Stefano Compagnucci e Raffaele Simongini, ha realizzato, girovagando per i quartieri di Roma, quattro video originali della durata ognuno di circa dieci minuti. L’inaugurazione avverrà alle 18 del 25 novembre. La mostra sarà visitabile nei giorni successivi dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Settimana di chiusura per alcune manifestazioni: il 22 novembre sarà l’ultimo giorno della call lanciata da Garbatella Images a cura di 10b Photography per raccogliere materiale fotografico familiare utile alla realizzazione di una esposizione tra gli stenditoi dei lotti del quartiere; si avrà tempo fino al 23 novembre per rispondere alla call dell’Associazione culturale Sala 1 e inviare fotografie sulle bellezze della città che verranno reinterpretate e trasformate in oggetti 3D dall’artista Jacopo Truffa nella mostra 3D: Souvenir digitali di Jacopo Truffa nella sede di Sala 1. E’ fissata per il 23 novembre anche la scadenza della call lanciata dall’Associazione Culturale Roma Centro Mostre. Per essere protagonisti dell’evento Telling Roma. Racconti dalla città invisibile i cittadini potranno inviare un testo inedito che parli di Roma e dei luoghi più nascosti della città.
Si chiuderà con lo spettacolo Se questo è Levi, il progetto omonimo proposto dall’Associazione Teatro di Roma in programma dal 22 al 24 novembre. Sarà una performance itinerante di Chiara Lagani a cura di Luigi De Angelis/Fanny & Alexander che si svilupperà in un percorso tra il Teatro Argentina, il foyer del Teatro Valle, la Biblioteca Angelica e il Palazzo Mattei (venerdì 22 e sabato 23 alle ore 19, domenica 24 alle ore 16. C’è tempo fino al 24 novembre per assistere alla performance Primitive Primavere dei Quiet Ensemble che per Romaeuropa festival hanno trasformato lo spazio della Sala Santa Rita in una valle piena di lucciole danzanti tra riflessi e ombre. Il 24 novembre si concluderà la mostra Photo Iila. XI edizione Premio Iila-Fotografia – Uguaglianza di Genere al Museo di Roma in Trastevere. Termineranno questa settimana anche gli appuntamenti di cinema con 48 Hour Film Project a cura di Le Bestevem, il 23 e 24 novembre dalle 11 alle 17 al cinema Odeon i giovani filmmaker avranno la possibilità di partecipare a laboratori gratuiti mentre il 26 dalle 20 alle 22.30, sempre all’Odeon, verranno proiettati e premiati i migliori cortometraggi del festival.