Gravina: ”La città oggi ha dato segnali importanti ma siamo solo all’inizio, dobbiamo e possiamo fare ancora di più”
13 Marzo 2020(PressMoliLaz) Campobasso, 13 mar. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato l’11 marzo il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale.
“Si tratta di misure che servono a tutti e che soprattutto servono a difendere il sistema sanitario che deve proteggerci. Servono all’Italia intera. – ha così commentato la notizia il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – Gli effetti dei sacrifici che siamo chiamati a fare tutti, ognuno per quel che gli compete, li potremo vedere e vivere sulla nostra pelle solo tra qualche settimana.”
Per Campobasso quella di giovedì 12 marzo è stata una giornata sicuramente anomala, con strade vuote e negozi chiusi in tutte le zone della città e nessun nuovo caso di contagio dopo quello registrato il giorno precedente.
“Il virus è giunto nella nostra città ed è salito comprensibilmente il livello d’allerta e l’ansia, ma bisogna restare calmi e fare attenzione a non cadere in quel genere di reazioni che generano solo altro panico. – ha dichiarato Gravina – La città oggi ha dato segnali importanti, dimostrando di aver recepito i messaggi lanciati in questi giorni che invitano ogni cittadino a limitare le uscite dalla propria abitazione. Ma siamo solo all’inizio ed è necessario che ci impegniamo ancora di più, perché purtroppo c’è qualcuno che non ha ben compreso quanto è grave la situazione per la nostra città e per l’intero paese. Prima impariamo a rispettare le regole che il Governo ci ha dato e prima usciremo da questo periodo tutti quanti insieme.”
Il sindaco è poi voluto tornare sul caso delle fake news circolate ieri in vario modo su chat e social.
“È davvero vergognoso, permettetemelo di dire, che sia stata violata così l’identità di un paziente, alimentando una caccia alle streghe che ci fa perdere di vista i valori umani principali. È vergognoso e illegale e lo conferma il procedimento aperto quest’oggi dalla Procura generale su questa vicenda. Per debellare questo virus serve ben altro. Serve attenzione, solidarietà e il reciproco sostegno tra tutti i membri della nostra comunità.”