Marittimo Termolese e altri connazionali bloccati da un anno su mercatili al largo di Huanghua in Cina Task force di dieci comuni per riportare tutti a casa
9 Dicembre 2020(PressMoliLaz) Termoli (CB), 09 dic 20 Riportare a casa nel più breve tempo possibile il marittimo termolese Gianluca Perino. E’ l’imperativo dell’amministrazione comunale di Termoli che nella giornata di ieri ha partecipato in videoconferenza a un incontro indetto da dieci comuni italiani che hanno altri marittimi al centro di una vicenda che ormai si trascina da quasi un anno.
Per il Comune di Termoli ha partecipato all’incontro il consigliere comunale Nicola Balice. C’era anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il vicesindaco di Messina e i primi cittadini di Procida, Monte di Procida, Crotone, Pozzallo, Livorno, Sant’Aniello e Vico Equense.
La vicenda è frutto di un intrigo internazionale che tiene bloccate alcune imbarcazioni, tra cui “L’Antonella Lembo”, dove si trova il termolese Gianluca Perino, e l’MBA “Giovanni Bottiglieri”. I mercantili sono in rada al largo del porto cinese di Huanghua e non sono autorizzati ad attraccare in quanto hanno a bordo un carico di carbone australiano che la Cina al momento continua a respingere. Fino a questo momento sono stati vani tutti gli appelli rivolti al governo cinese, ma adesso i dieci comuni interessati hanno deciso, dopo un primo incontro online, di interessare il Governo italiano e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Si cercherà di accelerare in tutti i modi le procedure di rientro dei marittimi italiani che si trovano a bordo dei mercantili e che vivono ormai da troppo tempo una situazione paradossale. Sono in totale isolamento e non sanno quando potranno rientrare a casa. Stanno tutti bene però il tempo passa e notizie positive, al momento, non ce ne sono. I due governi, quello cinese e quello australiano, non riescono a trovare un accordo e allora servirà la mediazione internazionale per cercare di sbrogliare la matassa.
Al termine dell’incontro, ha spiegato il consigliere Nicola Balice, sindaci e delegati dei dieci comuni hanno deciso, per i prossimi giorni, di approntare un documento a firma congiunta al fine di sollecitare l’immediato rientro in Italia dei connazionali che si trovano al largo di Huanghua.
Sarà coinvolta anche l’ambasciata australiana in Italia. Alla vicenda è già interessato l’ammiraglio delle Capitanerie di Porto Luigi Giardino, Capo Reparto Sicurezza della Navigazione e Security Marittima.
Con il documento sarà chiesta anche la presenza del ministro Di Maio alla prossima task force.
“Non lasceremo nulla di intentato – ha commentato il consigliere Balice – per cercare di riportare a casa nel più breve tempo possibile Gianluca Perino e gli altri italiani che sono isolati a bordo dei mercantili in Cina”.